Non ce l'ho fatta...Avevo detto che non avrei fatto altri baci per questo MTC, ma non ho resistito: ne ho DOVUTE sfornare altre due versioni. Stavolta, però, ne ho fatti veramente pochi, giusto il necessario per fare le foto.
La prima è vagamente ispirata alla cassata siciliana, e aveva, come intento, quello di usare il liquore e la gelè di arance fatti da me. La seconda... la seconda... bè, lo devo confessare: i miei cioccolatini preferiti (a parte le ghiande di Gay-Odin) non sono i baci, ma i Lindor. In rete, girano almeno 3 ricette che tentano di imitare la la crema contenuta in quei cioccolatini. Io ho scelto quella che mi convinceva di più e, manco a dirlo, l'ho un po' modificata: eliminato il malto in polvere, che non avevo, aumentato il latte condensato ed aggiunto estratto di vaniglia autoprodotto. Il risultato, in termini di gusto, è molto vicino all'originale e la "scioglievolezza" c'è tutta. Per le frasi da accostare ai cioccolatini sono andata a cercare nientemeno che tra i Sonetti del Bardo.
Baci cassata (x 7)
Per il ripieno
Ricotta 70 g
Gelè all'arancia 40 g
Cioccolato bianco 35 g
Arancello 2 cucchiai
Mandorle a lamelle 1 cucchiaio
Arance candite 20 g
Per il rivestimento
Cioccolato fondente 150 g
Lavorare con le fruste elettriche la ricotta, insieme alla gelè all'arancia e all'arancello. Sciogliere a bagnomaria il cioccolato bianco ed unirlo al resto. In un padellino, tostare le lamelle di mandorle ed aggiungerle alla crema. Dividere questo ripieno in uno stampo di silicone a semisfera (3 cm di diametro) e mettere in freezer per un'ora. Una volta che si saranno ben rassodate, smodellare le cupolette e mettere, su ognuna di esse, alcuni dadini di arancia candita; rivestirle con col cioccolato temperato. Sgocciolare il cioccolato in eccesso e mettere ad asciugare su un foglio di carta forno.
Baci Lindor (x 6)
Per la crema Lindor
Cioccolato al latte 100 g
Latte condensato 60 g
Burro 33 g
Panna 10 g
Estratto di vaniglia 1 cucchiaino
Mettere tutti gli ingredienti in una fondina e disporla su un bagnomaria. Una volta che tutti gli ingredienti si saranno sciolti, mescolare per amalgamarli e mettere in frigo per tutta la notte.
Il giorno dopo, la crema si sarà rassodata, per cui sarà possibile prelevarne un po' e, modellandola con le mani, formare le cupolette, che costituiranno l'interno dei baci. Rimettere in frigo, intanto che si prepara il resto.
Per il croccante
Zucchero 2 cucchiai
Glucosio 1 cucchiaino
Granella di nocciole tostate 2 cucchiaini
Mettere in un padellino lo zucchero ed il glucosio, inumidire con mezzo cucchiaio d'acqua e far caramellare. Appena lo zucchero accenna ad imbiondire, versarci dentro la granella di nocciole, scaldata al MO. Distribuire il croccante negli incavi di uno stampo come questo, capovolto.
Appena il croccante si è un po' raffreddato, ma è ancora malleabile (fare molta attenzione a non scottarsi, nel caso, meglio indossare dei guanti), formare tante palline, che andranno posizionate sulle cupolette.
Temperare 150 g di cioccolato al latte e tuffarvi i cioccolatini, in modo che si rivestano. Sgocciolare il cioccolato in eccesso e mettere ad asciugare su un foglio di carta forno. Mi sono resa conto di non aver precisato che, per tutti i miei baci, ho usato la tecnica dell'inseminazione.