E si ricomincia. Non che possa lamentarmi: ho fatto lunghe vacanze e, tutto sommato, sono contenta di essere rientrata. Contenta anche perché non vedevo l'ora di metter mano ad una cosa di cui parlerò prossimamente e di riprendere ad occuparmi del blog.
Al solito, in vacanza, ho cucinato tanto e, altrettanto al solito, la "cerimonia di chiusura" delle vacanze è stata la festa per il compleanno del figlio di mio nipote. Festa che, quest'anno, ha riscosso un tale successo di pubblico che, da che gli invitati dovevano essere una trentina ("è fine agosto, saranno andati via in tanti"... le ultime parole famose...), siamo saliti prima a 40, poi a 50 e, alla fine, erano più di 60! Il che mi ha lasciata col dubbio: avranno spazzolato tutto fino all'ultima briciola perché hanno gradito o perché non c'era abbastanza cibo? O erano molto affamati, visto che i piatti di portata con i fritti venivano depredati già durante il tragitto dalla cucina al tavolo? Sta di fatto che, dei fritti, non son riuscita a fare nemmeno una foto.
Il menu ha replicato alcuni consolidati cavalli di battaglia, con qualche piacevole novità targata Montersino.
Il menu
Arancini Napoletani
Quiche (quasi) lorraine
Paninetti sfogliati al tonno
Torrette di pane e verdure
Torta soffice di patate e speck
Teglie di pizza
Panini semidolci farciti
Tagliere di salumi
Tagliere di formaggi
Dolci
Torta quadro d'autore
Torta ricotta e pere
Caprese
Torta Smarties
Una foto della tavola in via di allestimento
Organizzazione del lavoro:
- 5 ho fatto i panini semidolci e i gusci di brisè cotti in bianco e li ho congelati;
- 4 ho fatto i panini al tonno e li ho congelati;
- 3 ho fatto gli arancini e li ho congelati;
- 2 ho fatto la terrina di pane e verdure e l'ho congelata;
- 1 ho fatto i paccheri ripieni e li ho congelati, ho fatto il pan di spagna per la torta e l'ho avvolto nella pellicola, ho fatto le namelaka e le ho messe in frigo.
Il giorno della festa, per prima cosa, ho fatto l'impasto per le pizze, che doveva lievitare, poi la torta di patate e speck, poi le quiche, infornato la terrina ed assemblato la torta. Così facendo, sono riuscita a saltare il mare solo due giorni.
Paninetti sfogliati al tonno (da Pasticceria salata di Luca Montersino) (x 16 pz)
Pasta sfoglia rettangolare 1 rotolo
Tonno sott'olio 320 g
Ricotta 200 g
Tuorlo 1
Mettere il tonno a sgocciolare in un colino a maglie fitte. Sbriciolarlo con la forchetta e amalgamarlo con la ricotta setacciata.
Stendere il rettangolo di pasta sfoglia, tagliarlo a metà dal lato più lungo. Con il composto di tonno e ricotta formare un "salame" al centro di ciascuna metà della sfoglia. Pennellare con il tuorlo sbattuto i bordi della pasta e ripiegarli sul ripieno, formando un cilindro; capovolgerli e metterli in freezer per mezz'ora (ho seguito il consiglio di Pasqualina). Trascorso questo tempo, tirarli fuori e tagliare i cilindri a tocchetti larghi due dita e praticare due incisioni con un coltello affilato.
Infornare a 200 gradi fino a doratura.
Nota: ho aumentato le dosi del ripieno, rispetto a quelle indicate nel libro ed ho fatto bene, altrimenti sarebbero venuti praticamente vuoti.
Questi panini sono stati proprio una piacevole scoperta: veloci da fare (si, certo, ho usato la sfoglia industriale, ma, in quella situazione, era impensabile mettersi a fare pure la sfoglia!) e buoni buoni, tant'è che sono spariti in un amen. La prossima volta, aggiungo al ripieno della buccia di limone grattugiata, che, secondo me, ci sta benissimo. Questa volta non ce l'ho aggiunta, perché non sono riuscita a trovare dei limoni che non fossero lucidati a cera.
Terrina di pane brioche e verdure (ib.) (x 80 pz)
Pan brioche 24 fette
Burro fuso 50 g
Peperoni 4
Melanzane 4
Aglio 1 spicchio
Olio evo 3 cucchiai
Panna fresca 250 g
Latte 80 g
Uova 3
Pecorino grattugiato 100 g
Peretta sarda 150 g
Sale
Basilico
Premetto che questa è una mia versione della ricetta di Montersino, che contempla altri formaggi ed altre verdure, ma, essendo in Sardegna, m'è parso giusto usare formaggi sardi.
Spennellare col burro fuso le fette di pan brioche e farle tostare in forno.
Far rosolare l'aglio nell'olio e aggiungervi le verdure tagliate a dadini; salare e completare la cottura. Una volta cotte, metterle a sgocciolare in un colino e aggiungere abbondante basilico fresco e la peretta (è una specie di caciocavallo) tagliata a dadini.
Sbattere le uova con il latte e la panna (appareil); salare.
In una teglia che possa contenerle di misura, fare uno strato di 8 fette di pan brioche; bagnare le fette di pane con un po' di appareil e distribuirvi sopra metà delle verdure; spolverizzare col pecorino. Fare un secondo strato di fette di pane, bagnarle con l'appareil e coprirle con il resto delle verdure ed il resto del pecorino. Coprire con le restanti fette di pane, bagnare con l'appareil. Pressare affinché il tutto si compatti. Infornare a 180 gradi, per 20 minuti.
Far raffreddare completamente e tagliare a cubetti.
La torta soffice di patate e speck è sempre di Montersino, ma, non avendo con me il libro, l'ho presa da qui. Non ho usato né inulina né maltitolo, che non avevo nessuna speranza di riuscire a procurarmi, ma non direi che la preparazione ne abbia risentito. Devo dire che anche questa ricetta mi è molto piaciuta e conto di replicarla quanto prima.
Quiche con zucchine e crescenza
Quiche "quasi" lorraine. Quasi perché, al posto della pancetta, c'è del prosciutto cotto.
I panini semidolci, fatti con la pasta da rosticceria e farciti con prosciutto crudo
Per i dolci, ho avuto il prezioso aiuto di Nino, che ha preparato la Torta quadro d'autore
Torta ricotta e pere
Torta caprese
Nino si è anche "espresso" con una delle sue bellissime decorazioni con la frutta
La torta della candelina, però, l'ho fatta io, badando, come sempre, che fosse innanzitutto una torta buona, sia pure decorata semplicemente. Quest'anno, la scelta è caduta sulla torta Smarties, di cui circolano innumerevoli versioni.
La mia era fatta da strati di pan di spagna, leggermente inumiditi col latte e spalmati di namelaka al cioccolato fondente e al cioccolato al latte. Come decoro, una "palizzata" di Kitekat e, in cima, tanti M&M's.
Ma una festa del genere, richiede un'organizzazione corale, che va oltre la cucina e ognuno di noi fa la sua parte. Mio nipote, ad esempio, si occupa di organizzare i giochi dei bambini e di preparare uno dei momenti clou della festa: la rottura della pignatta. Ogni anno, costruisce una pignatta diversa ed essendosi da poco concluse le Olimpiadi, molto opportunamente, quest'anno, la pignatta aveva forma di podio olimpico.
E, per finire, il festeggiato