Ma come? Con questo caldo accendo il forno? Il fatto è che mio marito ha la simpatica abitudina di prendere impegni a mio nome, senza chiedermelo prima. Fatto sta che, nemmeno ero scesa dall'aereo, la settimana scorsa, che mi ha informata di aver promesso un dolce ad una persona. A quel punto, ho pensato di prendere due piccioni con una fava e di fare un babà, come mio contributo alla giornata che il Calendario del cibo dedica a questo dolce così profondamente radicato nella nostra tradizione, al punto di essere uno dei simboli di Napoli, assieme alla pizza, alla sfogliatella e al Vesuvio.
Al babà era stata dedicata anche una bellissima sfida dell'MTC, da cui è poi nato quel sontuoso libro, dal titolo "Dolci Regali", dal quale ho attinto la ricetta per la crema al limoncello, con cui ho farcito il mio dolce.
C'è di buono che, con questo caldo, gli impasti lievitano a razzo. Di negativo, essendo destinato ad essere regalato, non ho una foto della fetta.
Ovviamente, ho seguito la ricetta di Antonietta, alla quale vi rimando ed ho impiegato il limoncello e le amarene sciroppate fatti da me.
Per la bagna al limoncello
Acqua 750 g
Zucchero 300 g
Limoncello 150 g
Gelatina di albicocche 3 cucchiai
Preparare lo sciroppo di acqua e zucchero e, quando sarà freddo, aggiungere il limoncello. Con questa bagna inzuppare il babà ancora caldo. Sciogliere sul fuoco la gelatina di albicocche con un cucchiaio d'acqua ed usarla per pennellare il dolce.
Crema al limoncello
Latte 250 ml
Tuorli 3
Zucchero 2 cucchiai colmi
Farina 2,5 cucchiai rasi
Limoncello 100 ml
Burro 30 g
Con il latte, la farina, lo zucchero ed i tuorli, preparare una crema pasticcera. Fuori dal fuoco, aggiungere il burro e mescolare. Lasciar intiepidire, mescolando di tanto in tanto. Aggiungere il limoncello, coprire con pellicola a contatto e mettere in frigo.
Una volta inzuppato il babà, inserire nel buco centrale la crema e ed un paio di cucchiai di amarene sciroppate.