Ogni volta che mi avvicino ad una cucina straniera, sono sempre consapevole del fatto che, pur mettendoci tutta la buona volontà, si possono riprodurre solo pallide imitazioni dei piatti originali. E, se, per caso, dovessi dimenticarmene, mi basta pensare un attimo a cosa intendono, all'estero, per cucina italiana, per ridimensionare le mie pretese di autenticità... Tra l'altro, nel caso di questa ricetta, ho consapevolmente operato dei cambiamenti. Infatti, i samosas originali sono fritti e non al forno e non si fanno con la pasta fillo. Tuttavia, anche con queste modifiche, rimangono una delle cose più buone che esistano. Io li ho accompagnati con un chutney di cipolle, ma sono ottimi anche da soli.
Samosas
4 fogli di pasta phyllo
400 g di patate
300 g di piselli
1 cucchiaino di cumino
1 cucchiaino di semi di mostarda
1 cucchiaino di zenzero fresco tritato
½ cipolla tritata
1 cucchiaio di succo di limone
Burro chiarificato
Tagliare le patate a cubetti piccoli e sbollentarrele per 5 minuti. Scalda in una padella 2 cucchiai di burro chiarificato, tostare il cumino ed i semi di mostarda e finire di cuocere le patate.
In un altro tegame, rosolare dolcemente la cipolla, senza farla colorire e, quando è disfatta, aggiungere i piselli. Completata la cottura dei piselli, unirli alle patate, aggiungere lo zenzero ed il succo di limone.
Stendere un foglio di pasta phyllo e tagliarlo in strisce larghe circa 10 centimetri. Disporre le strisce con il lato corto verso il basso e adagiare ,in basso a destra, un po’ di verdure. Ripiegare l’angolo sinistro della pasta a triangolo, in modo da coprire le verdure e continuare a ripiegare a triangolo, fino alla fine della striscia, in modo da ottenere un fagottino triangolare che andrà abbondantemente spennellato di burro.
Fare lo stesso con le altre strisce di pasta. Disporre i fagottini su una teglia ed infornare a 180°, fino a che saranno dorati e croccanti.
Chutney di cipolle
400 g di cipolle di Tropea
300 g di zucchero
150 ml di aceto
1 cucchiaino di zenzero fresco tritato
Tagliare sottilmente la cipolla e lasciarla macerare in una pentola con lo zucchero per almeno 6 ore. Portare a bollore l’aceto, versarlo sulla cipolla, aggiungere lo zenzero e far cuocere fino ad ottenere una specie di confettura.
La foto è di Giovanna Esposito