lunedì 21 ottobre 2013

Cow boys e noccioline

La cucina statunitense è ritenuta, a torto, essere unicamente frutto del melting pot culturale che ha portato alla nascita di questa Nazione. Pregiudizio non del tutto corretto, non solo perché alcune preparazioni, pur provenendo, originariamente, da tradizioni "importate", si sono così saldamente radicate ed evolute sul territorio americano da essersi totalmente identificate con il modo di mangiare made in USA. Un esempio per tutti: l'hamburger, che, pur denunciando già nel nome la sua origine europea, è il simbolo per eccellenza dell' american food.
Vi sono poi altre tradizioni , in materia di cibo, che sono legate allo stile di vita dei pionieri e dei cow boys, come il BBQ. Certamente, cucinare sulle braci rappresenta la maniera più antica, nella storia dell'uomo, di trattare il cibo, antecedente alla comparsa di utensili come i recipienti di cottura, ma è fuor di dubbio che in nessun altro posto, come negli USA, la cottura alla griglia è assurta a vero e proprio rito. Nell' immaginario collettivo di tutti noi c'è il ricordo di un film o di un telefilm, in cui l'uomo di casa (eh si, perchè il BBQ è lavoro per uomini duri...) griglia hamburger e salsicce nel back yard, mentre le mogli, al massimo, contribuiscono con piatti di contorno, come potato salad o cole slaw ed una cheese cake come dessert.
Ancora, la specificità della cucina statunitense va ricercata nell'uso di ingredienti sconosciuti nel Vecchio Mondo, come il tacchino, il mais o le arachidi.
Ecco, per il mio secondo MTC american breakfast, ho scelto di rifarmi proprio ad alcuni ingredienti assolutamente americani, per caratterizzarlo al massimo.
Ho iniziato con un pan carré al mais, da utilizzare per un tradizionalissimo sandwich con burro di arachidi e gelatina di uva fragola home made (con mia sorpresa, nel corso di una trasmissione di Martha Stewart, ho scoperto che l'uva fragola esiste anche negli USA).

Pan carré al mais

Farina 00                            150 g
Farina di mais fioretto       150 g
Latte                                   150 ml
Burro                                  40 g
Zucchero                            1 cucchiaio
Sale                                    1 cucchiaino
Lievito di birra                    2 g
Tuorlo                                1

La sera prima, ho preparato un poolish con la farina 00, il latte ed il lievito e l'ho lasciato a lievitare tutta la notte. Al mattino, ho aggiunto gli altri ingredienti ed ho impastato fino ad incordatura avvenuta. Ho fatto lievitare ancora un'ora. Trascorso questo tempo, ho steso l'impasto in un rettangolo, l'ho arrotolato stretto e l'ho messo in uno stampo rettangolare, imburrato ed infarinato. Ho spennellato la superficie del pane con il tuorlo diluito con un po' di latte e fatto lievitare lievitare ancora per due ore.



Ho infornato a 200 gradi per 45 minuti.


Per il peanut butter, poiché non avevo voglia di comprarne un barattolo, che, poi, sarebbe rimasto lì inutilizzato, ho preferito prepararlo da me. Ho preso una manciata di arachidi, le ho messe nel cutter ed ho fatto andare le lame, fino a che ho ottenuto una pasta, forse un tantino più densa del peanut butter che si trova in commercio, ma comunque spalmabile. La gelatina di fragole era stata preparata con il metodo descritto qui.

Per la salsa di accompagnamento non volevo un'altra variazione sul tema maionese ed ho optato per una salsa BBQ. La ricetta l'ho presa da qui, dimezzando le dosi e sostituendo l'aceto di mele (che non avevo) con dell'aceto balsamico ed aumentando la dose della marmellata di albicocche (la mia, essendo fatta in casa, non era molto dolce, da qui l'esigenza di aggiungerne un po' di più, per bilanciare i vari gusti). Inoltre, ho usato aglio e peperoncino freschi, anziché in polvere. Era deliziosa e, al più presto, utilizzerò quella avanzata per delle pork ribs.

Salsa BBQ

Ketchup                                 125 g
Worchestershire sauce          35 g
Aceto balsamico                   35 g
Senape di Digione                1/2 cucchiaio
Aglio                                     1/2 spicchio
Zucchero di canna                1/2 cucchiaio
Peperoncino                          secondo i propri gusti 
Marmellata di albicocche    2 cucchiai
Acqua                                   30 g

Mescolare tutti gli ingredienti in una pentola, mettere sul fuoco e cuocere fino a che la salsa si sarà ridotta ad un terzo e sarà diventata densa, scura e lucida.




Come bevanda, ho preparato uno smoothie, in cui la cremosità dell'avocado è stata bilanciata dall'acidulo della mela verde, perfetta per sgrassare la bocca.

Applecado smoothie

Avocado                1/2
Mela verde            1/2
Yogurt magro        100 g
Latte magro           50 ml
Miele                     2 cucchiaini

Ho preparato un bun ai semi di sesamo, con l'impasto descritto qui.  
Una volta cotto, ho tagliato via la calotta, l'ho privato della mollica e, nella cavità così creata, ho adagiato l'uovo in camicia, nappandolo con la salsa BBQ. Ho spalmato il burro di noccioline su una fetta di pan carré al mais e, su questo strato, ho spalmato la marmellata di uva fragola. Ho versato lo smoothie in un bicchiere e l'ho decorato con una fettina di mela.








8 commenti:

  1. Ahhhh Mariellaaaa...amo il tuo pane di mais... lo adoro! Mi ricorda gli States da morire, e la cosa fantastica è che l'ho sempre mangiato con cose salate, dal bisteccone a Scotsdale alle salsicce a Flagstaff...insomma è una madelaine terribile per me. Adoro l'uovo poché nel buns da hamburger, perfetto per assorbire quel meraviglioso oro liquido.
    Sempre troppo brava. Un abbraccio, Pat

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  2. Ecco, nch'io come Ptty ho ritrovato ricordi dei miei viaggi, e delle mie colazioni, negli USA! Quella gelatina di uva fragola che non manca mai nelle mie american breakfast. Che siano complete o semplicemente un caffelatte con un toast, lei non deve mai mancare. Mi comincia male la giornata, altrimenti...Ottima anche la salsa BBq fatta in casa, cosi' come il pane di mais, che ti copiero', entrambe, quanto prima. Un abbraccio e ancora grazie, Mariella. A presto!

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  3. Uffa!! Avevo fatto il commento ieri, con l'I-Phone ma io e la tecnologia viviamo su pianeti diversi.
    Aver avuto la tua ricetta del pane di mais per domenica scorsa mi avrebbe cambiato il pranzo di sicuro!
    Mi sa che lo farò la prossima domenica, visto che DEVO andare in campagna e mi sa che avrò voglia di avere le mani occupate e la mente sgombra....
    Mi piace la tua colazione, anche se per me potrebbe tranquillamente sostituire un pranzo. La gelatina di uva fragola poi mi attira terribilmente.
    Il burro di noccioline non lo compro neppure io ma solo perchè lo finisco SUBITO, ergo, proverò la tua ricetta per farlo in casa e avrai sulla coscienza il fatto che non dovrò più camminare....rotolerò.....
    Nora

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  4. Post da incorniciare, Mariella. Per le ricette e per l'approccio che, tanto per cambiare ;-), individua un punto di osservazione assolutamente corretto. Leggevo qualche settimana fa che uno dei testi di riferimento degli antropologi americani e degli studiosi di storia del costume, tout court, sono le memorie di Laura Ingalls Wilder, quella della Piccola Casa nella Prateria. Little House, si intitolano, e sono una fotografia precisa della vita quotidiana dei pionieri, nella seconda metà del XIX secolo. "Isolamento" era la parola d'ordine di quelle prime comunità,che vivevano in villaggi sparsi, con un solo emporio da condividere e un forno che spesso era a molte miglia di distanza. E quindi, mangiavano quello che produceva la terra, cucinandolo dove potevano, sul fornello o alla griglia. Da qui il BBQ, da qui l'utilzzo del mais, da qui le bistecche di bottini di caccia- e le arachidi, il tacchino, i mirtilli e tutto quello che offriva il cm 0.
    quindi, ti lascio immaginare la meraviglia e l'entusiasmo con cui ho letto il tuo post: un po' per la coincidenza, un po' per la bellezza di queste tue proposte, da replicare al più presto. Complimenti come sempre, per questi approfondimenti così colti che ci regali ogni volta e per le ricette che ne derivano- e grazie, davvero!

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  5. Tutte preparazioni molto originali. Grazie anche a te per contribuire al mio arricchimento cultural-culinario.

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  6. Dai tuoi post c'è sempre da imparare. Un vero approccio scientifico :)
    Mi piace tutto di questa colazione, soprattutto quel pane di mais così giallo....

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  7. Mariella che bella proposta originale!
    La salsa del barbecue é un'ottima idea, mi ha fatto venire appetito!
    E hai fatto pure il peanut butter, davvero complimenti :)
    Ti auguro un grande in bocca al lupo per questo MTC
    Buona serata
    Lou

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  8. Molto interessante il post, come pure gli abbinamenti di questa american breakfast!

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