lunedì 25 novembre 2013

Mi viziano...


Questo fine settimana, non ho cucinato, ma, in compenso, ho mangiato ad un altissimo livello. Si, perché, quando ho comunicato a mia sorella che sarei salita a Milano, per stare un po' con i miei cari, che vivono quasi tutti lì, lei mi ha detto: "Bene, bene, così ti portiamo a cena in un posto particolare". Quando ho chiesto dove, lei ha fatto la vaga, dicendo che si trattava di una sorpresa. Mio cognato, ad un certo punto, subito zittito da mia sorella, si era fatto scappare un "Four Season", ma più di tanto non ero riuscita a sapere. Onestamente, a me, l'idea di andare a cena al Four Season, nelle cui cucine sapevo regnare uno dei più grandi chefs italiani, Sergio Mei, sembrava già una sorpresa eccezionale, ma, come ho poi scoperto,  c'era in serbo per me una serata davvero unica.
Rosa dalla curiosità, giovedì sera, arrivo a Milano, mi cambio in fretta e furia, saliamo in macchina e ci dirigiamo verso il Four Season. Entriamo nella hall e, dopo qualche minuto di attesa, ci fanno accomodare. Ma non nel ristorante, bensì...nelle cucine! E che cucine! Io di cucine professionali ne ho frequentate diverse, ma come questa mai! E lì, ad accoglierci, c'era lo chef. C'è chi si fa la foto con le rock stars o con gli attori famosi, io preferisco farmele con gli chefs.


A quel punto, il "mistero" si è chiarito: avremmo cenato lì, nelle cucine, ad un tavolo speciale, con lo chef che avrebbe cucinato solo per noi!
Prima di "iniziare le danze", ci è stata servita una tazzina di brodo caldo, "spillato" da un pentolone, con mio cognato che si faceva bello ripetendo quello che aveva appena sentito dire da me, circa la funzione degli albumi nel processo di chiarificazione del brodo e ricevendo i complimenti dello chef per la sua competenza...


Questa è la foto dello chef con tutta la sua brigata.


E, sotto quella foto, il nostro tavolo, apparecchiato con una bella composizione autunnale al centro.


Ci indirizzano verso un bancone, dove sono approntati vari stuzzichini, per accompagnare un ottimo Prosecco. Nella foto, un salmone affumicato di alta qualità, un trancio di ricciola, che Mei ha scottato con della salsa di soia ed un filetto di tonno, che ci è stato servito con una salsina allo zenzero.


Prosciutto di Parma ed un tonno sott'olio e delle acciughe cantabriche di una bontà insuperabile.


Pecorino e Parmigiano in scaglie, con varie confetture di accompagnamento e diversi tipi di sott'oli. Posso affermare, con un pizzico di immodestia, che i peperoncini ripieni di tonno, ancorché buoni, erano leggermente inferiori a quelli che preparo io...


Un omaggio alle origini sarde dello chef in questa zuppetta di pane carasau e pomodorini.


Seppioline al vapore



Crema di patate, topinambur e porri, con granella di speck. Peccato che la presenza del topinambur quasi non si avvertisse, perché, per il resto, era eccellente.



Scampi arrostiti alla citronella, con raperonzoli al cacio e pepe e olio ai crostacei.


Risotto alla zucca e arancia con gorgonzola e balsamico


Filetto di merluzzo nero al rosmarino, con carciofi e fumetto alle vongole.


Ribeye Wagyu beef arrostito, con ristretto di fico d'India, olive fresche e verze croccanti. Si scioglieva in bocca!


E, per finire, soufflè al formaggio bianco e timo limone, con passata di cachi e gelato al cioccolato, olio e sale.


Insomma, una cena davvero indimenticabile! 
Non contenti di ciò, per continuare a viziarmi, sabato mi hanno portata nel Monferrato a mangiare il tartufo... Ma questa è un'altra storia...

4 commenti:

  1. Ecco che mi sono completamente *fumata* la tua venuta a Milano..... me svitata!
    Ma queste meraviglie!!!!!!
    Bello essere coccolati così.
    Baci bella donna
    Nora

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  2. Fantastico regalo!
    Ma ... hai resistito a mettere le mani in qualche preparazione? :-)

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  3. Nooooooooooo....sono SENZA PAROLE!! Questa si' che mi piacerebbe come sorpresa...

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