Spesso mio marito mi rimprovera di preparare un piatto eccezionale per poi non rifarlo mai più. In effetti, ha ragione, ma come si fa? Le idee che mi frullano per il capo sono tante, la lista delle ricette che vorrei provare si allunga sempre di più e noi siamo solo in due... Insomma, l'urgenza della sperimentazione fa si che molte ricette, pur validissime, cadano nel dimenticatoio.
Questa volta, però, volendo partecipare al contest di Vaty, che ha come tema le contaminazioni tra varie tradizioni gastronomiche, mi son ricordata di una ricetta che avevo preparato qualche anno fa e che mi sembrava incarnare perfettamente lo spirito di questa gara. In essa, infatti, il gattò di patate, uno dei grandi classici della cucina partenopea (ed uno dei piatti che amo di più, in assoluto) ha un tocco esotico, dato dal curry.
Questa volta, però, volendo partecipare al contest di Vaty, che ha come tema le contaminazioni tra varie tradizioni gastronomiche, mi son ricordata di una ricetta che avevo preparato qualche anno fa e che mi sembrava incarnare perfettamente lo spirito di questa gara. In essa, infatti, il gattò di patate, uno dei grandi classici della cucina partenopea (ed uno dei piatti che amo di più, in assoluto) ha un tocco esotico, dato dal curry.
Gattò di patate con fonduta al curry
Ingredienti (x 4)
Polpettine:
Carne macinata 150 g
Pan carré 2 fette
Tuorlo 1
Parmigiano 1 cucchiaio
Olio per friggere
Sale
Gattò:
Patate 800 g
Burro 100 g
Uova 2
Mozzarella 120 g
Parmigiano 3 cucchiai
Sale q.b.
Pan grattato 2 cucchiai
Fonduta:
Panna fresca 200 g
Parmigiano 100 g
Tuorlo 1
Curry 2 cucchiaini
Mettere a mollo le fette di pan carré, private della scorza e strizzarle bene; aggiungerle alla carne, insieme al tuorlo, al sale e al parmigiano. Impastare e formare delle polpettine non più grandi di una nocciola. Friggerle in abbondante olio caldo.
Lessare le patate, sbucciarle e schiacciarle col passapatate; aggiungere il burro, le uova, il parmigiano ed il sale, amalgamando bene il tutto. Imburrare 4 stampini monoporzione e spolverarli di pan grattato. Mettere parte dell’impasto di patate negli stampini e, con un cucchiaio, fare un incavo,nel quale andranno messe un po’ di polpettine e dei dadini di mozzarella. Coprire con altro passato di patate, spolverare di pan grattato e aggiungere un fiocchetto di burro. Infornare a 180 gradi per 20 min. Scaldare la panna, aggiungere il parmigiano, il curry ed il tuorlo. Sformare i gattoncini e napparli con la fonduta.
Mi ha fatto ridere la premessa: anch'io sono da one shot!! Un sacco di idee e mi annoio a riproporre le stesse cose...anche se col blog sto cercando di ripetere lo stesso piatto più di una volta (almeno due!) prima di proporlo...per fare in modo che sia almeno "accettabile!" In bocca al lupo cri
RispondiEliminaL'aspetto e' delizioso!! E quella fonduta conquisterebbe chiunque! Grazie per aver partecipato !
RispondiEliminaDomani carico la ricetta nell'elenco intanto grazie, in bocca al lupo e a.. Lunedì 18/11 per il verdetto:-)
Deve essere buonissimo, brava!
RispondiEliminaQuanto ai mariti, anche il mio si lamenta che poi nulla venga replicato a favore semper di nuove preparazioni :D
Ho imparato ad amare il Curry (quello VERO) quando andai in Inghilterra a 25 anni.
RispondiEliminaDa allora l'ho inserito in tutti i piatti che ho potuto ma questo gattò mi piace un sacco! Cercavo qualcosa da proporre ai miei commensali per Natale... mi sa che QUESTO è quello che ci vuole, Tutto sta a trovare un Curry degno di questo nome!
Bravissima come sempre.
Nora