Pur essendo stata più volte nel sud della Francia, non avevo mai mangiato uno dei prodotti tipici di quella regione: la fougasse. Non so spiegare il motivo di questa omissione, forse perché mi capitava di vederla in vendita soprattutto nei mercatini, situazione che non mi sembrava il massimo dal punto di vista igienico. Come che sia, ho pensato che fosse il momento di colmare questa lacuna, utilizzando un altro dei prodotti ricevuti per partecipare a Mangiare Matera: la semola rimacinata di grano duro.
Quando si tratta di lievitati, uno dei miei riferimenti imprescindibili è il mio caro amico Roberto ed a lui mi sono rivolta per una ricetta affidabile della fougasse provenzale. Ne è venuta fuori una vera goduria, qualcosa a metà strada tra un tarallo ed un pane: più morbida del primo e più croccante del secondo. Cosa mi ero persa, finora! Sempre ammesso e non concesso che la fougasse che vendono al mercatino di St. Tropez sia buona quanto questa... Tra l'altro, essendo un impasto diretto, si prepara anche velocemente. La ricetta di Roberto prevedeva farina 0, per cui gli ho chiesto se, secondo lui, potevo sostituirla con la semola rimacinata, e lui mi ha risposto che mi sarebbe venuta ancora più croccante e profumata. Riporto integralmente la ricetta di Roberto, io ho solo dimezzato le dosi ed usato solo olive nere, perché non avevo quelle verdi.
Fougasse
Per l'impasto
Semola rimacinata di grano duro Senatore Cappelli 250 g
Lievito di birra 5 g
Olio evo 2 tbs
Zucchero 1/2 tbs
Latte 35 ml
Acqua 100 ml
Erbe di Provenza 1 tbs
Per il topping
Latte 15 ml
Olio evo 30 ml
Semola rimacinata 35 g
Sale
Pepe
Serviranno, inoltre, 15-20 olive, snocciolate e tritate.
Mettere in un ciotola tutti gli ingredienti per l'impasto, tranne il sale e le erbe aromatiche, che andranno aggiunti quando il tutto sarà stato ben impastato. Stendere l'impasto, formando un rettangolo. Spennellare l'impasto con il topping e distribuirvi sopra le olive. Ripiegare in 3, come se fosse una lettera, ripassare col matterello e far lievitare per un'ora. Ritagliare dall'impasto delle foglie e inciderle, fomando delle fessure che ricordino le nervature delle foglie. Spennellare con olio evo ed infornare a 210 gradi con forno ventilato per 15 min.
Quando si tratta di lievitati, uno dei miei riferimenti imprescindibili è il mio caro amico Roberto ed a lui mi sono rivolta per una ricetta affidabile della fougasse provenzale. Ne è venuta fuori una vera goduria, qualcosa a metà strada tra un tarallo ed un pane: più morbida del primo e più croccante del secondo. Cosa mi ero persa, finora! Sempre ammesso e non concesso che la fougasse che vendono al mercatino di St. Tropez sia buona quanto questa... Tra l'altro, essendo un impasto diretto, si prepara anche velocemente. La ricetta di Roberto prevedeva farina 0, per cui gli ho chiesto se, secondo lui, potevo sostituirla con la semola rimacinata, e lui mi ha risposto che mi sarebbe venuta ancora più croccante e profumata. Riporto integralmente la ricetta di Roberto, io ho solo dimezzato le dosi ed usato solo olive nere, perché non avevo quelle verdi.
Fougasse
Per l'impasto
Semola rimacinata di grano duro Senatore Cappelli 250 g
Lievito di birra 5 g
Olio evo 2 tbs
Zucchero 1/2 tbs
Latte 35 ml
Acqua 100 ml
Erbe di Provenza 1 tbs
Per il topping
Latte 15 ml
Olio evo 30 ml
Semola rimacinata 35 g
Sale
Pepe
Serviranno, inoltre, 15-20 olive, snocciolate e tritate.
Mettere in un ciotola tutti gli ingredienti per l'impasto, tranne il sale e le erbe aromatiche, che andranno aggiunti quando il tutto sarà stato ben impastato. Stendere l'impasto, formando un rettangolo. Spennellare l'impasto con il topping e distribuirvi sopra le olive. Ripiegare in 3, come se fosse una lettera, ripassare col matterello e far lievitare per un'ora. Ritagliare dall'impasto delle foglie e inciderle, fomando delle fessure che ricordino le nervature delle foglie. Spennellare con olio evo ed infornare a 210 gradi con forno ventilato per 15 min.
Ecco un'altra meraviglia. Io le mangiai tanti anni fa quando con il Martirio passammo in Provenza.
RispondiEliminaUna cosa è certa: erano meno belle delle tue!
Un abbraccio.
Nora
wow meravigliosaaaaaaaa da provare
RispondiEliminaSplendida ricetta sicuramente da replicare. Ti chiedo scusa per l'ignoranza ma cosa si intende per tbs? grazie, ciao
RispondiEliminaM.G.
Maria Grazia, i tbs sono i cucchiai da tavola (tablespoon), mentre i tsp sono i cucchiaini da te (teaspoon)
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