Quando è uscito "CioccoSantin", l'ultimo libro del Maestro, il gruppo Facebook dei suoi fan si è mobilitato, realizzando una delle ricette del libro. Il mio contributo fu questo. Il Maestro, nella sua generosità, per ringraziarci, ci ha regalato la ricetta di due barrette di sua creazione, prodotte per la Pasticceria Spinnato di Palermo.
A quel punto, la nostra bravissima Caris ha rilanciato, proponendoci di realizzare un dolce al piatto, partendo dalle barrette e di pubblicarlo tutti assieme, in una specie flash mob dolciario.
Io non sono nemmeno lontanamente brava quanto la maggior parte degli altri partecipanti, ma volevo comunque esserci e, quindi, mi son rimboccata le maniche e ci ho provato, cambiando molto poco.
La ricetta originale prevede che la barretta sia rivestita di cioccolato temperato, ma io l'ho fatta a luglio, quando le temperature nella mia cucina erano degne di un altoforno, per cui di temperare il cioccolato non se ne parlava nemmeno. Ho "ripiegato" su una glassa al cioccolato bianco (sempre del Maestro, ovviamente), che non solo è buonissima, ma che mi è venuta (modestamente) perfetta.
Barretta al pistacchio
Crumble al pistacchio
Burro 125 g
Farina 00 125 g
Zucchero di canna 125 g
Polvere di pistacchio 125 g
Sale 1 pizzico
Impastare tutti gli ingredienti nella planetaria, avvolgere l'impasto nella pellicola e tenerlo un'ora in frigo. Trascorso questo tempo, grattugiare l'impasto con una grattugia a fori larghi, spanderlo sulla leccarda rivestita di carta forno ed infornare a 150 f, fino a colorazione.
Per il cremino
Cioccolato bianco 250 g
Pasta di pistacchio 150 g
Sciogliere il cioccolato a bagnomaria, quando avrà raggiunto i 40 gradi, aggiungere la pasta di pistacchio e raffreddare fino a 22 gradi, spatolando sul marmo. Colare negli stampi di silicone a semisfera e far cristallizzare per una notte. Congelare.
Per la glassa al cioccolato bianco
Acqua 75 g
Zucchero 150 g
Cioccolato bianco 150 g
Glucosio 150 g
Latte condensato 100 g
Gelatina in fogli 12,5 g
Portare l’acqua con lo zucchero semolato, la scorza di lime e il glucosio a 103°C. Filtrando, versare sul latte condensato e aggiungere la gelatina ammollata in acqua fredda e strizzata. Versare il composto caldo sul cioccolato ed emulsionare.
Far riposare in frigo una notte. Al momento dell'utilizzo, scaldarla e filtrarla attraverso un colino a maglia fitta per 2-3 volte, fino a che non ci saranno più bolle. Utilizzarla a 26-28 gradi
Montaggio
Sformare le semisfere congelate di cremino e poggiarle su un bicchiere capovolto; rivestirle con la glassa. Trasferire le semisfere nel piatto, circondarle di crumble e spolverizzarle con granella di pistacchi.
(ovviamente, la glassa non apparirà bianca, perché si intravvederà, in trasparenza, il verde del cremino).
Questa ricetta me la stampo subito. Io che con le glasse sono negata (ma NEGATA è un eufemismo, credimi!) voglio provare la tua.
RispondiEliminaHo giusto salvato un po' di farina di pistacchio dal dolce di Arc.
Mi sa che devo trovare una scusa VALIDA per provare a rifarli (ed io sono BRAVISSIMA a trovare scuse valide per fare un dolce).
Baci
Nora