La Penisola Sorrentina è un luogo magico: sia il versante che affaccia sul Golfo di Napoli, che quello che affaccia sul Golfo di Salerno offrono un tripudio di panorami uno più bello dell'altro.
Tanta bellezza, unita a fantastici prodotti del territorio, sembra servire da ispirazione agli chef, vista la rimarchevole concentrazione di cuochi stellati in quella zona. Don Alfonso, Gennaro Esposito, Peppe Guida, giusto per nominare i primi che mi vengono in mente.
Proprio sulla punta della penisola, protesa verso Capri, si trova Nerano, che deve molta della sua fama, non solo alla bellezza dei luoghi, ma anche ad un piatto, che pare essere stato creato nel ristorante Da Mariagrazia, sulla spiaggia di Marina del Cantone.
Come sempre accade per i piatti famosi, la ricetta originale è segretissima, ma ovviamente, in tanti si son provati ad imitarla.
Per il Club del 27, ho rifatto la versione di Rosaria Orrù, che mi è parsa davvero molto simile a quella mangiata da Mariagrazia.
Dal blog di Rosaria
180 g di spaghetti
400 g di zucchine
80 g di Provolone del Monaco grattugiato (o altrimenti un buon caciocavallo stagionato)
Aglio
Olio evo
6-7 foglie di basilico
Sale
Pepe
Lavate, asciugate e spezzettate a mano il basilico.
Lavate e tagliate le zucchine sottilmente e friggetele in olio evo.
C’è chi le frigge in olio profondo, io preferisco fare così: nella padella, dove poi mantecherete gli spaghetti, versate 5 cucchiai abbondanti di olio evo e un spicchio d’aglio. Fate dorare l’aglio, eliminatelo e aggiungete le zucchine. Non devono diventare croccanti, anzi devono rimanere morbide. Quando sono dorate ma non doratissime, sollevate le zucchine e mettetele da parte.
Mettete la pentola per la cottura degli spaghetti sul fuoco. Quando giunge a bollore salate e calate gli spaghetti.
Dalle zucchine che avete fritto, prendetene 2 cucchiai metteteli nel bicchiere del mini-pimer e frullateli con un mestolo di acqua di cottura.
Nella padella dove avete fritto le zucchine aggiungete 2 mestoli di acqua, sempre quella di cottura, e le zucchine frullate. Tenete in caldo.
La cottura degli spaghetti avviene in due fasi: per i 2/3 circa previsti in pentola e per il restante terzo nella padella, usando la tecnica della risottatura, cioè aggiungendo, se richiesto, un pochino d’acqua di cottura fino a che non sono cotti. Attenzione a non aggiungerne troppa altrimenti vi ritrovate gli spaghetti imbrodati.
A questo punto, fuori dal fuoco, aggiungete le zucchine fritte, il provolone grattugiato, il pepe e il basilico. Mantecate. Si deve formare una cremina che lega il tutto.
Servite ben caldi.
L'ho fatta di recente perché avevo fra le mani un meraviglioso caciocavallo ragusano che chiedeva di essere sacrificato. Purtroppo non avevo l'originale ma ti garantisco che il risultato finale era da leccarsi le dita. Io però non ho frullato le zucchine ma ho mantecato tutto con acqua di cottura. Proverò questa versione molto presto.
RispondiEliminaLa foto fa una gola pazzesca!
Un bacione.
Spettacolare :)
RispondiEliminaSai che mi ricordo ancora il sapore divino del Provolone del monaco che hai portato in occasione in un incontro a Milano qualche anno fa?
RispondiEliminaSapere di trovarlo anche qui, mi metterei subito a replicare questi spaghetti.
Brava, come sempre!
Nora
Dovrò fare tappa da Mariagrazia a Nerano, solo per assaggiare l'originale :)
RispondiEliminaCondivido che la fotografia fa venire voglia di mangiarla. Complimenti
RispondiEliminaPasta e zucchine, un connubio per me perfetto. Bella proposta!
RispondiEliminaNon si può rinunciare allo spaghetto alla Nerano dela costiera ;)
RispondiEliminamolto buona, ed io che non la conoscevo! Mi ha conquistato al primo assaggio e poi quel Provolone! bellissima la tua cremina!
RispondiEliminaBella cremina! che rende molto appetitoso il piatto.
RispondiEliminaQuesto doppio nido di pasta con la sua cremina morbida mi ha colpito subito.
RispondiEliminaUna forchettata si può avere? Ha un aspetto godurioso!
RispondiEliminaCara Mirella, mi aveva fermato il procedimento di friggere 400g di zucchine affettate sottilmente.. chissà quanto tempo mi ci vuole a farlo, mi sono detta, prendendole solo un po' alla volta.
RispondiEliminaMa questa tua versione mi sembra più semplice e, se trovo ancora qualche zucchina decente a giro, penso che ci proverò!
grazie!