sabato 15 aprile 2017

Omaggio a Totò



Confesso di non essere mai stata una grande appassionata di Totò, una di quelle persone che conoscono a memoria i suoi film e ne ripetono le battute, con la stessa prontezza con cui snocciolerebbero la tabellina del due o la formazione della Nazionale ai Mondiali dell'82. 
Tuttavia, riconosco la sua grandezza come attore, troppo spesso svilito da fimetti incosistenti, ai quali lui sapeva comunque dare una dignità. 
E, poi, certe sue battute sono diventate parte integrante del nostro parlare quotidiano: "Siamo uomini o caporali?" "E' la somma che fa il totale" "Desisti" "E che mi chiamo Pasquale, io?". Su tutte, mi piace ricordare la fulminante risposta all'ufficiale nazista, che continuava a sbraitare di avere carta bianca. E Totò lo invitava a farne un uso appropriato...
Giustamente, oggi, in occasione del cinquantesimo anniversario dalla morte di Totò, il Calendario del cibo italiano lo ricorda. E lo fa nell'unico modo possibile per un progetto che si occupa di cibo: riproponendo alcune delle ricette contenute nel libro  "Fegato qui, fegato là, fegato fritto e baccalà", nel quale la figlia di Totò, Liliana, raccoglie le ricette di famiglia. Si tratta, per lo più, di ricette di casa, semplici ed economiche, anche se, ogni tanto, si trovano pure ricette un po' più pretenziose, come nel capitolo dedicato alla selvaggina. Un po' com'era Totò, che era principe e popolano al tempo stesso.
Io ho scelto di realizzare un piatto semplicissimo, ma di straordinaria bontà e che, nell'occasione, ho scoperto si preparasse a casa De Curtis esattamente come si è sempre fatto a casa mia. Riporto, quindi, la ricetta del libro, con qualche  minima modifica mia.

Alici in tortiera

Alici                             1 k
Pan grattato                  1 tazza
Olio evo                       1/2 bicchiere
Prezzemolo                  1 tazza
Aglio                            1 spicchio 
Sale
Pepe

Diliscare ed eviscerare le alici, aprendole a libro. Tritare finemente aglio e prezzemolo. Ungere il fondo della pirofila con un po' d'olio (io preferisco mettere un foglio di carta forno, perché le alici tendono ad attaccarsi tenacemente alla pirofila) e disporvi uno strato di alici; distribuire uniformemente un po' del trito di aglio e prezzemolo e un cucchiaio di pangrattato. Fare un altro strato nell'identico modo. Nel libro, si consiglia di proseguire così fino ad esaurimento degli ingredienti, ma io preferisco fermarmi a due strati, in modo che la componente croccante dello strato più esterno prevalga. Irrorare con l'olio, salare e pepare ( a casa mia, niente pepe).
Infornare a 180 gradi per una decina di minuti. E arricriatve! (gli anglosassoni direbbero: enjoy!)




4 commenti:

  1. fresco questo piatto!
    un abbraccio e buona pasqua.

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  2. Buonissime le alici in tortiera, mi piacciono da morire! La scena che hai raccontato "Attento Kolonnello io ho carta bianka!" è geniale! Un bascione forte e auguri di buona Pasqua

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  3. Le alici in tortiera mi ricordano la mia infanzia..Mia nonna le preparava spesso e anche mia mamma...Riesco a sentirne ancora il profumo e il gusto!Non le preparo quasi mai..Chissà perché...Forse perché spesso andiamo alla ricerca della ricetta nuova e dimentichiamo gli intramontabili piatti della nostra tradizione...Anche per questo il progetto del calendario e questa condivisione tra di noi assume un significato ancora più importante !! Prossimamente le preparero!!!!'😍😍😍

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  4. Ma perché mai tutti i piatti di Totò hanno quest'aria invitante , di casa?

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