martedì 1 marzo 2016

Nocciolissima

La nocciola è un prodotto così profondamente radicato (è il caso di dirlo!) nella mia regione, che il suo nome scientifico - Corylus avellana - prende il nome da una cittadina irpina, Avella, e, ovviamente, anche il nome del capoluogo irpino, Avellino, ha a che fare con questo frutto
Sono secoli che, in questa parte della Campania, si coltivano gli alberi di nocciole ed è proprio ad Avella che ha sede la Noccioro, un'azienda familiare che produce e commercializza nocciole e prodotti da esse derivati. Un' amica blogger mi ha chiesto se ero disponibile a provare una selezione di questi prodotti ed io ho accettato volentieri, perché penso che i piccoli produttori, specie se fanno della qualità il loro vessillo, vadano aiutati ed incoraggiati. Perché i prodotti della Noccioro sono davvero ottimi e meritano. Nel pacchetto che mi è arrivato, c'erano un barattolo di crema spalmabile al 45% (si, 45%, avete letto bene) di nocciole e due barattoli di pasta di nocciole, una chiara, ottenuta da nocciole leggermente tostate ed una più scura, ottenuta da nocciole con una tostatura più prolungata. 




Ecco, io una pasta di nocciole così buona non l'avevo mai assaggiata: liscia, fluida e profumata, perfetta sia per preparazioni dolci che salate. Poiché avevo della zucca in frigo, per prima cosa, ho rifatto la crema di zucca che avevo pubblicato qui. Poi, inevitabilmente, ho fatto un dolce per il compleanno di una carissima amica. Una torta semplice, ma la namelaka, col sapore intenso dato dalla pasta di nocciole, è venuta strepitosa.


Torta Nocciolissima

Per la torta tenerella di Santin

Cioccolato fondente            150 g
Burro                                   75 g
Zucchero                             75 g
Farina                                  45 g
Uova                                    3

Sciogliere il cioccolato a bagnomaria o nel microonde; aggiungere il burro a pezzetti e a temperatura ambiente, amalgamando il tutto. Quando il composto si è intiepidito, aggiungere i tuorli e la farina setacciata. Montare gli albumi e aggiungervi lo zucchero. Aggiungere delicatamente la meringa al resto del composto. Versare in uno stampo da 22 cm  ed infornare a 180 gradi, per 15 minuti.

Per la Namelaka alla nocciola

Panna                              240 g
Latte                               117 g
Noccioro                        100 g
Glucosio                         5,5 g
Gelatina in fogli             3 g
Cioccolato bianco          182 g

Sciogliere il cioccolato al microonde a bassa potenza; aggiungere la pasta di nocciole. In un pentolino, scaldare il latte con il glucosio e sciogliervi i fogli di gelatina, precedentemente ammollati in acqua fredda e ben strizzati. Aggiungere in tre volte il latte caldo al cioccolato, mescolando fino a formare un'emulsione omogenea. Versare la crema nel bicchiere del minipimer e frullare per qualche minuto. Coprire con pellicola e mettere in frigo per una notte.


Per le decorazioni

Zucchero                       30 g
Granella di nocciole      2 cucchiaini

Mettere lo zucchero in un pentolino, inumidirlo con un po' d'acqua e farlo cuocere fino allo stadio di caramello biondo. Aggiungere un cucchiaino di granella di nocciole e versare in caramello tra due fogli di carta forno. Stendere in uno strato sottile con l'aiuto di matterello. Si otterrà una lastra di caramello, che andrà spezzata in pezzi irregolari.  

Montaggio del dolce

Mettere la Namelaka in un sac a poche e distribuirla a ciuffetti sulla tenerella. Decorare con le lastre di zucchero e spolverizzare con la granella di nocciole rimasta.







2 commenti:

  1. Mariella,conosco la noccioro una crema spalmabile buonissima,ottima,ai miei colleghi a Natale barattolo di noccioro in regalo,è stato apprezzato molto.Grazie per la ricetta da provare😊

    RispondiElimina