Le scorze di arance candite che ho pubblicato qui sono così buone, che non ce l'ho fatta ad aspettare il momento di preparare le pastiere per utilizzarle. Mi sono ricordata che, al "famoso" corso con Giorilli, il Maestro aveva preparato delle treccine profumate con i canditi, che sembravano perfette per "mettere alla prova" i miei canditi casalinghi. Tra l'altro, da quando mi hanno fatto scoprire l'utilizzo del burro bavarese, la sfogliatura non mi dà più nessun problema e, quindi, mi son lanciata. L'unica modifica- se così si può chiamare- che ho apportato è stata sostituire il limone candito, che non avevo (sarà mica il caso di rimediare?...), con della buccia di limone grattugiata.
Brioche ai profumi di Giorilli
Per la sfogliatura
Burro 150 g
Scorze d'arancia candite 20 g
Zenzero candito 20 g
Limone candito 20 g
Tagliare il burro a fettine e metterle affiancate su un foglio di carta forno, formando un rettangolo. Frullare i canditi, in modo da ottenere una pasta, che andrà spalmata sul burro. Coprire con un altro foglio di carta forno e, col matterello, formare un rettangolo sottile di burro, che andrà riposto in frigo.
Per l'impasto
Farina W 300 500 g
Uova 110 g
Burro 110 g
Zucchero 50 g
Lievito di birra 20 g
Latte 200 ml
Sale 10 g
Impastare farina, lievito e latte; dopo qualche minuto, aggiungere il sale e le uova e fare incordare. A questo punto, aggiungere lo zucchero e, poco alla volta, il burro. Controllare con un termometro che la temperatura non superi i 24 gradi. L'impasto può essere preparato il giorno prima e conservato a 4 gradi, oppure, se si intende completare la preparazione in giornata, lo si lascia lievitare per 2 ore a temperatura ambiente, dopodiché andrà trasferito in frigo per un' ora ( è importante che, al momento della sfogliatura, il burro aromatizzato e l'impasto siano alla stessa temperatura. Stendere l'impasto in un rettangolo, adagiarvi la lamina di burro aromatizzato e dare due giri di pieghe a 3 (sequenza fotografica qui). Mettere in frigo per 30 minuti e dare ancora un giro di pieghe a 3.
Stendere la pasta, tagliare dei rettangoli e praticarvi una lunga incisione al centro.
Prendere le due estremità del rettangolo e farle passare nel taglio, tirando leggermente verso l'esterno, ottenendo così l'effetto "treccia". Spennellare le treccine con tuorlo d'uovo e far lievitare per 70 minuti a 27 gradi. Spennellare ancora con l'uovo, immediatamente prima di infornare a 200 gradi per 15 minuti.
Coprire con l'alluminio, nel caso, in cottura, tendessero a scurirsi troppo. Una volta cotte, si possono spennellare con uno sciroppo fatto con 50% acqua e 50% zucchero, aromatizzato con scorze di agrumi (io non l'ho fatto, ma Giorilli, al corso, lo fece).
Splendide! Una piccola cosa. Burro bavarese, per me che sto in Alto Adige sa un po' di tradimento :_DDD Potresti specificare se per caso sia uno di quei burri "secchi", così li ho sentiti chiamare, e che caratteristiche (e marca) ha?
RispondiEliminaMerci!
claudia
una golosità unica mamma che buone queste sono salvate
RispondiEliminaSi tratta del burro Jager, venduto all'Eurospin. Non saprei dire se si tratta di un "burro secco"... Me lo hanno consigliato e mi son trovata benissimo.
RispondiEliminaÈ da stamani che sbavo sulla foto.
RispondiEliminaMi par anche di sentirne il profumo!
Che te possino! Ingrassò solo a leggerti.
Baci
Nora