Quando diciamo "fiori di zucca", il pensiero va istintivamente a quelli fritti in pastella, che siano ripieni di mozzarella ed acciughe, come li fanno a Roma, o vuoti, come si fanno da noi, la frittura sembra essere la "morte loro". Tuttavia, oltre ai fiori grandi da fare in pastella, da noi, si trovano anche quelli piccoli, verdi e ancora completamente chiusi e con un gusto molto spiccato, ottimi da soli ed in abbinamento col pesce ( lo so avrei dovuto fotografarne uno crudo, ma mi son dimenticata...). Mia madre era solita cucinarli con la pasta e la chiamava, impropriamente, pasta con le vongole scappate, oppure ne faceva una frittata. Evidentemente, allora, non dovevano essere così cari come sono oggi, se venivano impiegati come surrogato delle vongole. Per mio marito, la pasta "coi fiorilli piccoli" è uno dei primi preferiti ed anche mia figlia, che non è particolarmente amante della pasta, quando gliela preparo, la mangia molto volentieri. Questa volta, però, li ho utilizzati per una zuppetta leggera, che può quasi fare da piatto unico.
Crema di patate con calamari e fiorilli (x 2)
Patate 250 g
Calamari 300 g (quelli abbastanza piccoli)
Fiorilli verdi 150 g
Brodo di pesce 1/2 bicchiere
Pan carrè 1 fetta
Zafferano 1 pizzico
Olio evo
Sale
Aglio 1 spicchio
Mondare i fiorilli e cuocerli in un tegame, dove si sarà fatto rosolare uno spicchio d'aglio. Togliere la crosta al pancarrè e sbriciolarlo tra le mani; irrorarlo con un filo d'olio e farlo tostare in forno.
Lessare le patate e, una volta cotte, passarle ancora calde allo schiacciapatate. Diluire il passato di patate con del brodo di pesce (o vegetale, se si preferisce un gusto meno deciso), nel quale si sarà sciolto lo zafferano, ottenendo una densità simile a quella di una besciamella e aggiungervi i fiorilli. Tagliare i calamari puliti a rondelle molto sottili. Condire i calamari con un filo d'olio, girandoli, in modo da ungerli bene e farli brevemente saltare in una padella arroventata. Salare. Mettere la crema di patate sul fondo del piatto, disporre al centro i calamari, irrorare con un giro d'olio e spolverizzare con il pane tostato.
Non ho mai associato i fiori di zucca con il pesce (io ripieni li faccio ma tralascio l'acciuga). Evidentemente ci sarà una ragione ma mi vien in mente solo il fatto che io, il mare, lo vedo solo da lontano.
RispondiEliminaBuona serata e bellissima ricetta che ripeterò al più presto.
Nora
P.S. Pensa che ho fatto un piatto con i fiori di zucca, quelli gialli e bellissimi, ed ho pure scartati quelli chiusi e verdi brontolando che mi avevano imbrogliato... non si finisce mai di imparare!