Non vorrei ritrovarmi a fare discorsi da autobus o sembrare una laudatrix temporis acti, ma perché le pere non sanno più di niente?? Lo so che la stessa cosa si potrebbe dire anche di altri frutti, ma mentre mi capita ancora di mangiare di tanto in tanto una pesca, una mela o un'albicocca degne di questo nome, non so più quanti anni siano passati dall'ultima volta in cui ho mangiato una pera dolce e saporita. Inoltre, sembrano passare dallo stadio "dura e legnosa" al disfacimento, senza attraversare la fase "matura al punto giusto". In pratica, ormai le compro solo quando devo impiegarle in un dolce. Ed è quello che ho fatto anche questa volta, per contribuire alla giornata che il Calendario del cibo dedica a questo frutto, nella speranza che, prima o poi, si possa tornare a gustare una pera come quelle che mangiavo da ragazza.
La ricetta l'ho presa da qui, peccato che la ricetta abbia una grossa lacuna: negli ingredienti non è indicata la quantità di farina, per cui sono andata a controllare altre ricette di plum cake e mi sono ricavata le giuste proporzioni tra farina, uova e burro.
Dovessi rifarlo, credo che cuocerei per qualche minuto le pere in uno sciroppo di vino rosso e zucchero.
Plum cake pere e cioccolato al vino rosso
Farina 00 300 g
Burro a t.a. 150 g
Zucchero a velo 110 g
Uova 3
Vino 30 ml
Gocce di cioccolato 40 g
Pere 3
Cacao 15 g
Zucchero di canna 1 cucchiaino
Lievito 3 g
Cannella
Estratto di vaniglia
Montare con le fruste il burro con lo zucchero e qualche goccia di estratto di vaniglia. Aggiungere le uova, una alla volta. Setacciare la farina con il cacao, il lievito e la cannella. Aggiungere gradatamente le polveri alla montata di burro, lavorando con una spatola. Unire il vino, le gocce di cioccolato e due pere sbucciate e tagliate a dadini. Imburrare ed infarinare uno stampo da plum cake (21x12x8) e versarci il composto. Sbucciare la pera rimasta, tagliarla a metà, rimuovere il torsolo ed affondare le due metà nell'impasto. Cuocere a 160 gradi per un'ora. Dieci minuti prima del termine della cottura, spolverizzare le mezze per con un cucchiaino di zucchero di canna.
Forse cuocere le pere, come dici tu, preventivamente, eviterebbe la leggera bruciacchiata superficiale, ma ti dirò che questa presentazione è molto invitante!
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