A questo punto dell'anno, la voglia di Sardegna è altissima. E, allora, mentre il conto alla rovescia dei giorni che mi separano dalla partenza procede, mi consolo preparando uno dei piatti tipici di quell'isola meravigliosa: la fregula.
Sul sito del Calendario del cibo italiano, troverete tutto quello che c'è da sapere sulle origini di questa preparazione e sulle sue strette parentele con preparzioni simili, in primis il cuscus. Per questo, anche se in loco l'ho sempre mangiata con le arselle, per questo mio contibuto sono andata a cercare ispirazione nell'altra grande isola del Mediterraneo: la Sicilia, dove il cuscus è talmente di casa che, ogni anno, a S. Vito lo Capo si celebra un Festival a lui dedicato. In particolare, mi sono rifatta al cuscus tostato e al pesto Ballarò dello chef Marcello Valentino.
Sa Fregula con pesto Ballarò
Per il pesto:
3 grossi mazzi di basilico
12 foglie di menta
un cucchiaio di scorza grattugiata di limone
50g di mandorle tostate
10 pomodorini Pachino
20g di pecorino semi-stagionato grattugiato
4 cucchiai di olio extravergine di oliva
3 cubetti di ghiaccio
sale q.b.
peperoncino fresco q.b.
Preparazione:
Con un robot da cucina frullare tutti gli ingredienti, fino ad ottenere una salsa abbastanza liscia e densa.
Per la fregula
Fregula 200 g
Cipolla 1
Carote 2
Sedano 1 gambo
Sale
Con verdure preparare un brodo. In una casseruola larga, tostare la fregula fino a che sarà diventata bionda. Aggiungere un mestolo di brodo caldo e proseguire la cottura come si fa per un risotto. Condire con il pesto.
Ma che proposta incantevole, che unisce due isole di cui innamorarsi è fatale.
RispondiEliminaMi incuriosisce davvero questo incredibile pesto Ballarò...mi sa proprio che ti ruberò l'idea per una prossima cena.
Bravissima Mariella. Baci.
come si fa a non esserne attratte?? Sapori e tradizioni che si fondono, in un piatto che ti fa sognare...
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