martedì 23 aprile 2013

Non riesco a resistere

Campassi altri 100 anni e, in questi 100 anni, provassi ogni giorno 2 nuove ricette , non riuscirei comunque ad esaurire tutte le ricette che ho raccolto, tra libri, riviste, forum e blog. Con queste premesse, una persona ingenua si aspetterebbe che io abbia smesso di acquistare libri e riviste di cucina. Una persona ingenua, appunto... perché, per quanto provi a frenarmi, finisco sempre col cascarci di nuovo. E' successo che, mentre ero in coda alla cassa di una libreria ( lo so che lo fanno apposta a posizionarli lì...), l'occhio mi sia caduto su un bel tomo sui finger food, che veniva offerto ai titolari della carta fedeltà a soli 3,90 euro. Un affare! Praticamente, al prezzo di una rivista, mi sarei portata a casa un librone! Insomma, manco a dirlo, l'ho preso. Per pentirmene, una volta arrivata a casa...Perché, alla fin fine, di 250 ricette, ne ho trovate interessanti giusto un paio. Una di queste riguardava delle gelatine di pera, rivestite di cioccolato fondente. Mmm... mi piace il connubio pera-cioccolato! E, allora, venerdì scorso, dovendo andare a cena da un'amica, ho pensato di portarle qualcosa di preparato da me, anziché un'anonima bottiglia di qualcosa. Già che c'ero, mi è sovvenuto che ho un bel po' di sciroppo, avanzatomi dalle amarene quarantine, preparate lo scorso giugno. E anche le amarene stanno benissimo col cioccolato, torta foresta nera docet. La conclusione è stata che quelli all'amarena son venuti buonissimi, quelli alla pera un po' meno. Non so se sia dipeso dal fatto che difficilmente riesco a trovare delle pere saporite ( e mi chiedo perché, visto che, da noi, solitamente, la frutta è ottima...), fatto sta che queste gelatine, nonostante io abbia raddoppiato la quantità di zucchero, rispetto a quella indicata nella ricetta, sapevano di poco. Dovessi rifarle, probabilmente, partirei dal succo di pera, anziché dalle pere fresche o, comunque, farei restringere un po' sul fuoco il frullato di pera, che, altrimenti, risulta troppo acquoso.

Ciocco-gelatine

Per le gelatine alle pere
Pere                            250 g
Zucchero                     60 g
Gelatina in fogli            6 g

Preparare uno sciroppo con  100 ml di acqua e lo zucchero; portare ad ebollizione. Aggiungervi i fogli di gelatina ammollati e strizzati. Frullare le pere ed aggiungere al resto. Colare in stampini di silicone a semisfera, e, una volta freddato il composto, mettere in freezer per un paio d'ore




Per le gelatine all'amarena
Sciroppo amarene        150 g
Gelatina in fogli            4 g

Per la copertura
Cioccolato fondente    200 + 50 g

Riscaldare lo sciroppo di amarene e sciogliervi la gelatina ammollata  e strizzata. Colare negli stampini a semi sfera. Una volta raffreddati, congelare per un paio d'ore.
Ho temperato il cioccolato, sciogliendo a bagnomaria i primi 200 g e, poi, quando è arrivato a 45 gradi, levandolo dal calore e aggiungendo gli altri 50 g, continuando sempre a girare, finché la temperatura è scesa a 28 gradi. A quel punto, l'ho rimesso nel bagnomaria e l'ho portato a 31 gradi, che è la temperatura di utilizzo. Ho sformato le gelatine congelate e, con l'aiuto di una forchetta, le ho velocemente immerse nel cioccolato fuso, in modo da rivestirle. Ho fatto sgocciolare l'eccesso di cioccolato ed ho messo le ciocco-gelatine ad asciugare su carta forno. 


2 commenti:

  1. come ti capisco, non resisto a un libro di cucina in offerta! credo che quelle con lo sciroppo di amarena mi piacerebbero molto, me la segno, ciao!

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  2. Penso che siamo in tante a fare queste cose e , nonostante la consapevolezza, continuiamo imperterrite...propongo di aprire un gruppo di auto- mutuo aiuto per liberarsi dall'acquisto compulsivo di riviste, libri e giornali di cucina!!

    Ps Mi ispirano entrambe, quelle all'amarena hanno un loro fascino!

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