Mi sono imbattuta in questa zuppa nord-africana sullo stesso blog dove avevo trovato questa ricetta, blog che è una vera miniera di preparazioni interessanti, per vegani e non. Io quando vedo una ricetta che m'ispira e mi accorgo di avere già in casa tutti gli ingredienti (meno il coriandolo, ma io rientro in quella fetta di umanità che non lo sopporta), devo assolutamente farla subito, prima che finisca nel buco nero della mia infinita to do list. E così, anche se qui splende il sole e ci sono 20 gradi, non esattamente un clima da zuppe, mi sono precipitata in cucina. Risultato molto comfort food, con quel tocco di piccantezza che la rende più calda e l'aroma delle spezie che dà carattere, altro che minestrina!.
Tikourbabine (x4)
Per il brodo
1 scatola Ceci cotti
21 g Sale
3 cucchiai Olio evo
200 g Cipolla tritata
2 spicchi Aglio
2 spicchi Agli
2 cucchiai Concentrato di pomodoro
1 cucchiaino Paprika
1 " Coriandolo macinato
1/4 " Polvere di peperoncino
1/4 " Pepe nero di mulinello
300 g Zucchine
250 g Carote
Per gli gnocchi di semolino
150 g Pomodori pelati
25 g Foglie di menta
400 g Semolino (possibilmente a grana non troppo fine)
1 cucchiaino Paprika affumicata
1 " Ras el hanout
1/4 cucchiaino Pepe nero di mulinello
1 " Sale
5 cucchiai Olio evo
Preparare il brodo, facendo soffriggere dolcemente metà della cipolla tritata e uno spicchio d'aglio grattugiato. Quando la cipolla è diventata trasparente, aggiungere il concentrato, le spezie e il sale. Coprire con 1,4 l di acqua e far sobbollire. Tagliare le carote e le zucchine (io ho seguito le indicazioni della ricetta originale, tagliandole a bastoncini, ma direi che tagliarle in grossi dadi le renda più facili da mangiare) e metterle nel brodo, insieme agli gnocchi e ai ceci sgocciolati. Far cuocere a fuoco dolce per 20 minuti. Servire con foglie di menta tritate.
Per gli gnocchi, frullare i pelati e versarli in una ciotola, insieme a tutti gli altri ingredienti, più l'altra metà della cipolla tritata e allo spicchio di aglio grattugiato.. Impastare, aggiungendo qualche cucchiaio di brodo, fino ad ottenere una consistenza che permetta di formare dei grossi gnocchi, simili ai canederli.
Nessun commento:
Posta un commento