giovedì 22 maggio 2014

Impastare che passione!

Su Facebook faccio parte di un gruppo di "pazzi" per i lievitati, che sfornano a ripetizione croissants, brioches, pani di tutti i tipi, con combinazioni ardite di farine, pizze, focacce e così via impastando. Amando anche io tantissimo mettere "le mani in pasta", sono, da un lato, ammirata per le meraviglie che sfornano, dall'altro, mi prende una voglia irrefrenabile di provarci anch'io. Voglia per lo più frustrata, per il solito motivo: poi, chi se li mangia?...
Però, la tecnica usata per decorare con delle treccine questa corona mi piaceva troppo, per cui, alla prima occasione (gita con amici), mi son divertita a farla.
La vera sorpresa è stato l'impasto. In pratica, si tratta di una mia versione, leggermente modificata, dell'impasto per rosticceria palermitana, che si è rivelato essere di una sofficità incredibile, per cui credo che diventerà una pietra angolare dei miei prossimi buffet battesimali. Per il ripieno, io ho usato piselli, prosciutto e caciocavallo, ma, ovviamente, si può ampiamente spaziare. 
Ci sono solo due cose che modificherei:
- farei le trecce più corte; alla fine erano troppo lunghe ed ho dovuto "rincalzarle" sotto la corona
-  lascerei uno spazio maggiore tra la fine del ripieno e l'inizio delle trecce, in modo che il rotolo sia un po' più spesso sotto, altrimenti, quando si arrotola per formare la corona, tende a rompersi ed ho dovuto mettere un po' di "toppe".

Corona con trecce
Per l'impasto

Farina 00                 300 g
Farina W 350          250 g
Strutto                     60 g
Latte                       330 ml
Lievito di birra        6 g
Zucchero                2 cucchiaini
Sale                        2, 5 cucchiaini   

Con 100 grammi di farina 00 e 100 g di farina W 350 più il lievito e 150 ml di latte formare un lievitino, coprire e far lievitare fino al raddoppio. Trascorso il tempo necessario, aggiungere il resto delle farine e del latte ed iniziare ad impastare. Quando l'impasto apparirà omogeneo, aggiungere, un po' alla volta, lo strutto e, da ultimi, lo zucchero ed il sale. Continuare ad impastare fino a che l'impasto apparirà liscio ed incordato.
Far nuovamente lievitare fino al raddoppio. A questo punto, stendere l'impasto, formando un rettangolo; tagliare uno dei lati corti, formando una "frangia" fatta di 15 striscette.

                 
Formare delle trecce, intrecciando le striscette a tre a tre.



Distribuire il ripieno sul resto dell'impasto ed arrotolare delicatamente, formando un cilindro, dal quale sporgeranno le treccine. 


Chiudere il cilindro per formare la corona, spennellando le estremità con tuorlo d'uovo, in modo che si saldino. A questo punto, ribaltare le treccine, in modo che poggino sulla corona. Sistemare al centro della corona uno stampino imburrato ed infarinato, per evitare che il buco al centro si chiuda.



 Spennellare la superficie con un tuorlo d'uovo sbattuto con un po' di latte. Far lievitare ancora un'ora ed infornare a 200 gradi per circa 45 minuti.


La zoologa che è in me, non può fare a meno di pensare, guardando questa foto, alla teca di un riccio di mare...

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