Questo sara un post molto breve, perche sono a Salisburgo da mia figlia e sto scrivendo dal suo computer, che, ovviamente, “parla” Tedesco e, tanto per cominciare, non ha le lettere accentate, come potete vedere, e anche la posizione delle lettere sulla tastiera e diversa. Non potevo pero mancare al consueto appuntamento col Club del 27, tanto piu che la ricetta che ho realizzato era davvero di una bonta tale, che vale assolutamente la pena tenerne traccia. Le ricette di questo mese sono tratte dal libro Savory Dinner Pies di Ken Haedrich.
mercoledì 27 aprile 2022
lunedì 28 febbraio 2022
I miei Chocolate Brioche Buns per il Club del 27
Lo so, sono antica e non potrebbe essere diversamente, vista la mia età, ma sta di fatto che provo un fastidio crescente nel dover seguire una ricetta dal pc o dal telefono. Se non ho una ricetta scritta su carta, la probabilità che mi sfugga qualcosa o che legga male cresce esponenzialmente. Cosa che puntualmente mi è successa oggi, preparando la ricetta per il Club del 27, che, questo mese, propone golosissime ricette, tutte al cioccolato. Io ho scelto di fare dei buonissimi buns bicolori, perfetti per la prima colazione. Il mio errore è stato aggiungere al ripieno, oltre all'albume previsto, anche l'uovo intero che sarebbe, invece, dovuto servire per spennellare i buns, prima di essere infornati, col risultato che il ripieno mi è venuto troppo liquido e tendeva a scappare via. Vabbè...sono buonissimi lo stesso, soffici e cioccolatosissimi.
Le dosi potrebbero sembrarvi un po' strane, ma ho convertito le tazze e le once in grammi.
CHOCOLATE BRIOCHE BUNS
Per l'impasto
564 g Farina 330 W
12 g Lievito di birra
1½ cucchiaino Sale
175 g Acqua
2 Uova grandi
1 Tuorlo
98 g Zucchero
168 g Burro a t.a.
30 g Cacao amaro
Per il ripieno
60 g Cioccolato fondente
56 g Burro
3 cucchiai Cacao amaro
30 g Zucchero a velo
1 Albume
1 Uovo
Mettere in una ciotola l'acqua, le uova, il tuorlo, lo zucchero e il sale e mescolare. Nella ciotola della planetaria, versare la farina, unire il lievito sbriciolato, azionare la macchina e versare lentamente i liquidi mescolati. Lavorare fino a che l'impasto si staccherà completamente dalla ciotola. Pesare l'impasto e dividerlo a metà. Rimettere metà dell'impasto nella ciotola, aggiungere il cacao e impastare ancora. Prendere i due impasti e, sulla spianatoia infarinata, fare delle pieghe di tipo 2, arrotondare e porli in due ciotole leggermente unte, con la chiusura verso il basso. Coprire con pellicola e far lievitare per 45'-1 h.
Per il ripieno: sciogliere nel microonde il cioccolato tritato, insieme al burro e al cacao, ad intervalli di 30 secondi e mescolando tra un intervallo e l'altro ( a me è bastato 1 minuto in totale). Aggiungere lo zucchero e lasciar raffreddare completamente; a quel punto, aggiungere l'albume e mescolare.
Preparare un foglio di carta forno e spolverizzarlo di farina. Poggiarci sopra l'impasto bianco e stenderlo in un quadrato di circa 15x15 cm. Ripetere con l'impasto al cioccolato. Spalmare il ripieno sull'impasto bianco, fermandosi a mezzo centimetro dai bordi. Poggiarci sopra l'impasto al cioccolato e premere leggermente. Coprire con pellicola e mettere in frigo per 30 '. Trascorso questo tempo, trasferire l'impasto sulla spianatoia leggermente infarinata e allungarlo col matterello, formando un rettangolo di 30x40 cm. Con un coltello o con una rotella per pizza, tagliare delle strisce dal lato corto e arrotolarle, in modo da formare delle S. Disporre i buns su teglie rivestite di carta forno, coprire le teglie con pellicola e mettere in frigo, per un minimo di 2 h e fino a 24. Tirale poi fuori, tenerle a t.a. per un'ora e infornare a 180 C per 18-20 minuti, avendo cura, prima di infornare, di spennellare i buns con l'uovo sbattuto con un cucchiaio d'acqua.
lunedì 10 gennaio 2022
Ottolenghi non tradisce mai
Non tocca certo a me cantare le lodi di Yotam Ottolenghi, che è uno chef di fama mondiale, conosciuto da tutti. Da quando, anni fa comprai il suo primo libro "Jerusalem", me ne sono innamorata. Innamorata della sua scrittura non meno che delle sue ricette. Ricette che, a volte, scoraggiano un po', perché hanno liste di ingredienti lunghe come una Quaresima e alcuni di questi ingredienti non sempre rientrano tra quelli che normalmente abbiamo in dispensa. Tuttavia, se si ha il coraggio di cimentarsi, si aprirà un mondo di aromi e di accostamenti deliziosi. E, se è vero, com'è vero, che le ricette di Ottolenghi sono perfettamente calibrate così come sono, è anche vero che lui stesso, nel suo ultimo libro "Shelf Love", nato durante il lockdown, apre alle sostituzioni, al cucinare "con quel che c'è".(Se volete saperne di più su questo libro, vi consiglio di dare un'occhiata qui). Forte, quindi, della benedizione del Maestro, quando, grazie sempre ad Alessandra Gennaro, ho visto questa zuppa qui, mi son lanciata a farla, anche se non avevo esattamente tutto il necessario: costolette d'agnello, al posto del "boned lamb neck" (che accidenti di taglio è il collo di agnello??), cipolla al posto dello scalogno, Sherry dry al posto dello Shaoxing rice wine, melassa al posto dello sciroppo d'acero, tagliolini di Campofilone, al posto dei noodles orientali. E niente coriandolo, perché lo odio, giusto un gambo di prezzemolo, per dare una nota di colore alla foto. Nonostante queste sostituzioni, il risultato è stato spaziale: un brodo così buono e profumato io non lo avevo mai fatto e, in una giornata umida e uggiosa, come quella di ieri, ci stava benissimo.
Zuppa di agnello con tagliolini
600 g Costolette d'agnello
1 Cipolla media
4 Spicchi di aglio
1 cucchiaio Olio evo
1 bastoncino Cannella
20 g Zenzero fresco
3 Anice stellato
1/2 cucchiaino Grani di pepe nero
2 cucchiai Sherry dry
Sale
3 cucchiai Salsa di soia
4 cucchiai Melassa
4 nidi Tagliolini all'uovo
1 Lime
1 cucchiaio Semi di cumino
1/2 cucchiaio Semi di sesamo
Mettere l'agnello, la cipolla tritata e l'aglio su un tagliere; irrorali d'olio e massaggiarli, in modo che l'olio si distribuisca in maniera uniforme. In una casseruola rosolare a fuoco vivo i pezzi di agnello, un po' alla volta, in modo che facciano una crosticina dorata su entrambi i lati; metterli da parte. Nella stessa casseruola, mettere la cipolla e l'aglio e rosolarli. Versare nella casseruola un litro e mezzo d'acqua e unire l'agnello, lo zenzero pelato e tagliato a pezzetti, il bastoncino di cannella, l'anice stellato, i grani di pepe, lo sherry e 3/4 di cucchiaino di sale. Far sobbollire per 45 minuti a fuoco lento, fino a che la carne dell'agnello si staccherà dalle ossa. Se, durante la cottura dovesse formarsi della schiuma, rimuoverla con la schiumarola.
Nel frattempo, mettere in un mortaio i semi di cumino e quelli di sesamo e pestarli grossolanamente.
Con la schiumarola, tirare fuori l'agnello dal brodo e tenerlo da parte. Rivestire un colino con un panno bianco pulitissimo e filtrare il brodo; tenere in caldo. Versare in una padella la salsa di soia con la melassa e portare a ebollizione; a questo punto, unire l'agnello e girarlo in modo che la carne si rivesta bene di sciroppo. Cuocere i tagliolini e scolarli. Versare il brodo nelle fondine, unire i pezzi d'agnello e i tagliolini e spolverizzare col mix di sesamo e cumino. (Nella ricetta originale dice di servire la zuppa accompagnata da spicchi di lime, ma io non ho capito se, poi, il lime andava strizzato nel brodo. Nel dubbio, io non l'ho fatto e ho usato il lime solo per la foto).
lunedì 29 novembre 2021
La mia panna cotta al caramello per il Club del 27
Scegliere una ricetta, che sia per il Club del 27 o per il Keep Calm and what's for dinner è sempre più difficile per me, perché io sono a dieta e mio marito ha centomila fisime, per cui scartando tutto quello che a lui, per un motivo o per un altro, potrebbe non andar bene, a volte rimane ben poco. Questo mese, ad esempio, in cui il Club del 27 propone meravigliose ricette per le imminenti festività, mi son vista costretta a scegliere un semplicissima panna cotta, sia pure arricchita da una salsa al caramello. Devo dire che a lui è molto piaciuta, quindi direi che posso essere abbastanza soddisfatta.
Panna cotta con salsa al caramello (x 4)
200 ml Latte
400 ml Panna
160 g Zucchero
1 Baccello di vaniglia
3 Fogli di gelatina
Versare il latte, la panna e 50 g di zucchero in una casseruola. Dividere il baccello di vaniglia a metà, per tutta la sua lunghezza, grattarne via i semini e aggiungerli nella pentola, insieme anche al baccello. Sobbollire a fuoco basso, per circa 15 minuti. Levare dal fuoco. Sciacquare 4 ramequin (se non li avete, vanno bene anche gli stampini per creme caramel di alluminio). Versare il resto dello zucchero in un pentolino, bagnarlo con un cucchiaio d'acqua e,tenendo una fiamma media, portarlo a un caramello biondo. Versare due cucchiai d'acqua e mescolare. Dividere equamente il caramello tra i 4 stampini. Far ammorbidire la gelatina in acqua fredda, e, dopo aver rimosso il baccello di vaniglia, strizzarla e unirla mescolando al mix di panna e latte. Riempire i ramequin. Far raffreddare a temperatura ambiente, quindi trasferire in frigo per almeno 3 ore, meglio tutta la notte. Al momento di servire, immergere rapidamente il fondo dei ramequin in acqua calda, in modo da facilitare lo smodellamento sul piattino di servizio.
mercoledì 27 ottobre 2021
I miei funghi con crema di ceci per il Club del 27
Io sono una persona che ama l'estate e che, all'arrivare dell'autunno, si deprime sempre più, fino a febbraio, quando l'allungarsi delle giornate inizia a divenire percepibile. Tuttavia, dell'autunno, amo quello che ci offre il mercato: funghi, zucca, castagne, cachi, uva, per cui mi è molto piaciuto che il tema scelto per questo ennesimo capitolo del Club del 27 verta proprio su alcuni di questi prodotti di stagione.
La ricetta che ho preparato mi ha attirata per quel tocco indiano, dato dalle spezie da aggiungere alla crema di ceci e, in effetti, ritengo di aver scelto bene. Poiché, come ho già avuto occasione di dire, ogni volta che cucino qualcosa di nuovo, mio marito dice: "Io ci metterei un po' di pasta", questa volta glieli ho serviti direttamente con delle mezze maniche, senza aspettare il suo commento. Lui ha gradito.
FUNGHI CON SALSA DI CECI ARROSTITI (x4)
Per la salsa
Farina di ceci 30 g
Ghee o Burro 2 cucchiai
Aglio 1 spicchio pelato e grattugiato
Garam Masala 1/2 cucchiaino
Curcuma in polvere 1/2 cucchiaino
Paprica affumicata 3/4 cucchiaino
Pepe di Cayenna 1/4 cucchiaino
Brodo di pollo/vegetale 240 ml
Sale
Per i funghi
Ghee o Burro 2 cucchiai
Champignon 285 g
Pepe di mulinello 1/2 cucchiaino
Coriandolo fresco 10 g
Succo di lime 1 cucchiaio
Sale
Scaldare una casseruola su fuoco medio, aggiungere la farina di ceci e tostarla, mescolando di tanto in tanto, per circa 4 minuti, fino a che la farina assume una colorazione marrone chiaro e un profumo di nocciole tostate. Levare dal fuoco, unire il ghee e l'aglio, rimettere sul fuoco, mescolando continuamente per 30-45 secondi. Aggiungere il garam masala, la curcuma e cuocere per altri 30-45 secondi. Unire la paprica e il pepe di Cayenna, seguiti dal brodo caldo e mescolare bene, in modo da eliminare eventuali grumi. Cuocere finché la salsa si ispessisce, come fosse una besciamella. Salare. Togliere dal fuoco e mettere da parte. Se la salsa dovesse risultare troppo densa, aggiungere, un po' alla volta, 30 ml di acqua.
Per i funghi, riscaldare il ghee in una padella media; unite i funghie rosolateli, fino a che diventeranno teneri. Salare e pepare.
Rimuovere dal fuoco, versare la salsa di ceci sui funghi, unire il coriandolo e il succo di lime e servire.
lunedì 28 giugno 2021
I miei Calisson per il Club del 27
martedì 15 giugno 2021
Cioccolatini Keto
Sto, ahimè, seguendo una dieta chetogenica, nella speranza non dico di arrivare in forma alla prova costume, ma di levarmi qualche chilo, giusto per compensare quei 2-3 chili che, inevitabilmente, prenderò in vacanza. Detto molto semplicisticamente, la dieta keto è una dieta che riduce enormemente l'apporto dei carboidrati, a favore dei grassi e delle proteine. Con simili premesse, sembra praticamente impossibile far rientrare qualcosa di dolce in questo regime alimentare. E, invece, cercando in rete, si scopre che c'è una discreta varietà di ricette per dei dessert che non costituiscono uno sgarro al programma. I primi nei quali mi sono imbattuta, sono questi cioccolatini e, visto che avevo quasi tutto il necessario in dispensa e che sono davvero semplicissimi da realizzare, sono subito passata all'azione. Quello che mi mancava era l'olio di cocco, che ho sostituito col burro, che, secondo me, ci sta pure meglio, giacché credo che l'olio di cocco avrebbe finito col sovrastare gli altri gusti.
Certo non se ne può fare una scorpacciata, ma ne basta uno per avere un'illusione di "normalità".
Cioccolatini keto (da qui)
50 g Burro di arachidi 100%
50 g Cioccolato fondente 85%
30 g Burro
20 g Caffè della moka
1 cucchiaio Eritritolo
Sciogliere a fuoco lento il cioccolato spezzettato insieme al burro. Una volta sciolto, aggiungere il burro d'arachidi e, solo dopo che questo si sarà amalgamato, il caffè e l'eritritolo. Mettere dei pirottini in uno stampo per mini muffin e versarci il composto. Tenere in frigo almeno per un'ora. Con queste dosi, me ne sono venuti 9.