lunedì 17 novembre 2014

The best meat in town

Ieri, mio figlio ha detto che il macellaio dal quale mi servo da oltre trent'anni è "un gentiluomo d'altri tempi", con ciò rendendo omaggio alla squisitezza di modi che caratterizza lui e tutta la sua famiglia. Gentilezza che viene spesso messa alla prova dalle mie richieste di carni o tagli inconsueti... Ma, come se non bastasse, Antonio vende prodotti di prim'ordine. Anni ed anni prima che praticamente chiunque si riempisse la bocca di parole come "eccellenza", "produzioni locali", "slow food" ecc. ecc., la Macelleria Pastore ha scelto di fare dell'altissima qualità la sua caratteristica distintiva, affiancando alle carni, latticini, formaggi, salumi, pasta, insomma una vasta gamma di prodotti, ma tutti di grandissima qualità.
Inoltre, già da tempo, la signora Linda prepara, per la delizia dei suoi clienti, parmigiane di melanzane, gattò di patate, crocchè, sformati di carne ed altre preparazioni che i più pigri potranno semplicemente infilare in forno. Io stessa, che pure amo cucinare e non mi tiro indietro davanti a piatti che richiedono molto tempo e/o presentano difficoltà, quando si tratta di cotolette o di polpette, acquisto quelle preparate da loro e amen.
Per cui, quando la famiglia Pastore ha deciso di acquisire i locali adiacenti alla macelleria, per aprire una braceria, questa è sembrata l'inevitabile evoluzione di un percorso iniziato molto tempo fa.
Il locale è strutturato in modo che, dal ristorante, si accede alla macelleria, cosicché ognuno può andare a scegliersi la carne, che verrà, poi, grigliata a vista.
Noi ci siamo tornati ancora una volta sabato sera. Abbiamo iniziato con un antipasto (così ricco che ne abbiamo preso uno e ce lo siamo diviso in tre), che comprendeva mozzarelline di bufala, bruschetta di pomodorini, bruschetta con ricotta, prosciutto crudo, arancino di riso, una fetta di sfoglia con ricotta e prosciutto cotto e  un involtino siciliano. Poi, mio marito ed io abbiamo preso il cube roll di Black Angus australiano: tenero, saporito e cotto alla perfezione. Mio figlio, invece, ha preso una T-bone di Wang-yu, la cui parte a filetto, a detta di mio marito, era così tenera che la si sarebbe potuta mangiare anche senza denti. Come contorno, abbiamo preso una porzione di patate al forno ed una di patate fritte (non congelate...), una bottiglia di vino ed una minerale. Il servizio è attento e sollecito ed i prezzi assolutamente accettabili.

Braceria Pastore
Via Caravaggio, 68
Napoli
Tel. 081 643958
Questa è una foto del giorno dell'inaugurazione, avvenuta due mesi fa.


Questo, invece, è il menu delle carni


 E questa è la carne sulla griglia


1 commento:

  1. Da carnivora dannata quale sono potrei impazzire in un tempio simile!!!!!!!!!!!
    Anche nel mio paesello c'è una macelleria che si è "convertita" alla cucina espressa, assolutamente ottima, ma decisamente meno ricca della proposta che hai condiviso.
    Ogni tanto la mia vegan figlia mi tira le orecchie e tenta, a suo dire, di riportarmi sulla via della saggezza.
    Ma a te pare che la parola saggezza possa mai stare nella stessa frase con il mio nome?????:))))
    Mi pareva ci fosse qualcosa che non andava, suonava sospetto non ricevere mai tue notifiche.
    Stasera ho scoperto il perchè........non ero fra " i tuoi adepti"!!!!!!!!!;))))

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