La versione "creativa" della tortilla per l'MTC n. 72 mi ha creato qualche problema. Avrei voluto fare un cono o un cestino di patata, ripieno di uova strapazzate, ma, nonostante i vari tentativi, non c'è stato verso di ottenere un contenitore che stesse assieme. Mi son quindi dovuta spremere le meningi per trovare un'altra idea.
Certo le patate fanno subito pensare a Cracco e, di conseguenza, al suo tuorlo marinato, oppure al tuorlo fritto, ma poi ho pensato che che, nella mia tradizione, c'era un uovo che si prestava molto bene: l'uovo alla monachina. E così è nata la mia Ile flottante salata. Spero che Mai apprezzi.
Ile flottante salata
Per la crema di patate
400 g Patate
q.b. Brodo vegetale
25 g Burro
1 pizzico Zafferano
q.b. Sale
Lessare le patate e schiacciarle. Aggiungere il brodo vegetale caldo, in cui si sarà sciolto lo zafferano, in modo da ottenere una consistenza fluida, simile a quella di una crema inglese.
Per le uova di quaglia alla monachina
Vedere qui
Per le meringhe salate (Montersino)
30 g Albume
3 g Inulina
3 g Maltitolo
q.b. Sale
Montare a neve soda l'albume, aggiungendo l'inulina ed il maltitolo e il pizzico di sale. Mettere sul fuoco un pentolino con dell'acqua. Quando l'acqua inizia a fremere, formare, con l'aiuto di due cucchiai, delle quenelles e adagiarle nell'acqua. Girandole delicatamente, farle cuocere per un paio di minuti, quindi sollevarle con una schiumarola e poggiarle su un foglio di carta da cucina.
Montaggio
Mettere in una coppa Martini la crema di patate e poggiarvi sopra una quenelle di meringa ed un uovo alla monachina. Decorare con ciuffetto di rosmarino.
bell'idea Mariella!! le meringhe salate erano venute in mente anche a me ma poi non riuscivo ad incastrarle col resto. Brava!!
RispondiEliminaBella idea e bellissima presentazione!
RispondiEliminaTu non sai che questa era la mia idea da subito, l'ìle flottante, intendo. Adesso ricomincerò da zero... Bellissima realizzazione!
RispondiEliminaMa che bella, mi piace tantissimo!
RispondiEliminacome unire tendenze, tradizione, tecnica e cuore.
RispondiEliminaChe bella questa versione nella coppa!
RispondiEliminaIdea molto sfiziosa, Mariella, complimenti!
RispondiEliminaE poi ho scoperto le uova alla monachina che non conoscevo, grazie :-)
Una presentazione particolare ed elengantissima. Non conoscevo l'uovo alla monachina. C'e sempre da imparare. Grazie
RispondiEliminaquando si dice una cucina che sa stupire... e, nel tuo caso, sa anche convincere, con una sostanza che promette altrettante meraviglie. Bravissima!
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