lunedì 19 febbraio 2018

Un fil di fumo

Questa, se non ho sbagliato i conti, è la mia 52esima partecipazione all'MTC, ma le ricette che ho realizzato sono molte di più, visto che, ogni volta che il regolamento lo permetteva, ne ho presentata più di una (e, ogni tanto, qualcuna di cui essere orgogliosa c'è stata). Numeri che testimoniano quanto io abbia amato ed ami questo gioco. Con altrettanto entusiasmo, mi sono buttata a partecipare ai suoi spin off, come il Calendario del cibo italiano o il Keep calm and what's for dinner o il Club del 27. Sono mesi che, praticamente, pubblico solo ricette targate MTC. 
Tuttavia, da un po' di tempo, non so perché (troppi pensieri legati alla mia vita reale? la senescenza?), ho come la sensazione che la mia creatività segni il passo. E così, mentre gli altri crescono e tirano fuori proposte una più strepitosa dell'altra, a me sembra di fare come i gamberi, camminando all'indietro. Inesorabilmente la tentazione di mollare e lasciar posto a chi è in lista d'attesa si affaccia alla mia mente, ma non mi decido, perché so che mi mancherebbe troppo.
Ma veniamo alla sfida di questo mese. che non ha come tema una ricetta, ma una tecnica: l'affumicatura. Devo dire che Greta ci ha aperto un mondo che, almeno per me, era totalmente inesplorato e di questo le sono enormemente grata. Per la descrizione della tecnica, vi rimando all'esaustivo post del nostro giudice, che insegna ad affumicare qualunque cosa, nel modo più corretto e senza bisogno di attrezzature da professionisti. 
Io, che mi ritrovo con una pentola che, al momento, non so ancora se riuscirà a riacquistare il primitivo splendore, mi sento di aggiungere un solo consiglio: se volete dedicarvi ad esplorare le infinite possibilità offerte dall'affumicatura del cibo, forse fareste meglio a comprare una pentola da pochi euro al mercato ed usarla solo per quello, salvaguardando le pentole della batteria "buona".
La ricetta che ho realizzato, in pratica, si riallaccia ad una vecchia sfida MTC, quella sui budini. Ho affumicato barbabietole e ricotta e, con esse, ho preparato un budino. Per contrastarne la dolcezza, l'ho servito con qualcosa di pungente: una salsina ottenuta con yogurt greco e senape. Per guarnire, chips di patate viola, perchè avrei voluto chiamare il piatto 50 sfumature di viola, ma, purtroppo, in cottura, la barbabietola ha virato verso un begiolino poco allettante. Il sapore, però, era come volevo che fosse.

Budino di barbabietole affumicate (x 2)

Ricotta                       200 g
Barbabietole cotte     100 g
Uovo                          1
Patata viola               1
Olio per friggere
Sale

Per la salsina

Yogurt greco             2 cucchiai
Senape                     1 cucchiaino e mezzo
Olio                           1 cucchiaino
Sale

Affumicare a freddo ( ho usato chips di quercia, provenienti da barili di Jack Daniel's) la ricotta e le barbabietole tagliate a fettine. Frullare con l'uovo e aggiustare di sale. Versare negli stampini mono porzione ed infornare a 150 gradi per circa 25 minuti.
Con una mandolina, tagliare le chips di patata e friggerle in olio ben caldo.
Mescolare gli ingredienti per la salsina.
Circondare ogni budiono con le chips di patata, nappare con la salsina e servire.




6 commenti:

  1. io, che non amo la barbabietola, ti faccio tanto di cappello perchè hai fatto una ricetta bellissima, elegante e raffinata.
    E non pensare di fare come i gamberi. Da fuori, io non lo vedo affatto un arretramento, anzi, e questo piatto così elegante e delicato lo testimonia pienamente. Chapeau Mariella, chapeau!

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  2. Bellissima idea! Usare le barbabietole mica è facile... (difatti io non le uso quasi mai)

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  3. Mariella sei brava e non sono certo solo io a dirtelo! Finché ti diverti e sei ispirata tieniti l'mtchallenge che è uno spazio sereno. Un bacione

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  4. Nonostante tu le abbia provare tutte per buttarti giù questo piatto dice il contrario! È un piatto ben pensato, bilanciato, con diverse consistenze in bocca, pieno di sfumature. Hai bilanciato il gusto affumicato perfettamente tra il dolce il piccante e l’acido. Solo leggendo la ricetta so che quel tortino era proprio buono, in fondo quello che conta non è certo solo l’impiattamento. Grazie Mariella spero rimarrai dei nostri sempre :)

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  5. Divertirsi è la parola chiave! Mtc è soprattutto questo.

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  6. che idea fare un budino! ne sono onorata anche perché è stata la mia sfida :-D
    mi piace molto la tua ricetta, peccato per il colore perché l'idea è bellissima!
    ciao

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