domenica 11 giugno 2017

Ode alla cipolla

Cipolla, anfora luminosa,
petalo e petalo
si formò la tua bellezza,
squame di cristallo ti accrebbero
e nel segreto della terra oscura
si arrotondò il tuo ventre di rugiada.
Sotto la terra
fu il miracolo
e quando apparve
il tuo rozzo stelo verde,
e nacquero
le tue foglie come spade nell'orto,
la terra accumulò il suo potere
mostrando la tua nuda trasparenza,
e come in Afrodite il mar remoto
duplicò la magnolia
innalzando i suoi seni,
così ti fece,
cipolla,
chiara come un pianeta,
e destinata
brillare,
costellazione costante,
rotonda rosa d'acqua,
sopra
la tavola
della povera gente.
Generosa
disfi
il tuo globo di freschezza
nella consumazione
fervente della pentola,
e la parete di cristallo
al calore acceso dell'olio si trasforma in arricciata penna d'oro.
Anche ricorderò come feconda
la tua influenza l'amor dell'insalata,
e sembra che il cielo contribuisca
dandoti fine forma di grandine
a celebrare la tua chiarità sminuzzata
sugli emisferi di un pomodoro.
Ma alla portata delle mani del popolo,
innaffiata di olio,
spolverata
con un po' di sale,
uccidi la fame
dell'operaio nella dura strada.
Stella dei poveri,
fata madrina
avvolta
in delicata
carta, esci dal suolo,
eterna, intatta, pura
come seme d'astro,
e nel tagliarti
il coltello in cucina
sale l'unica lacrima
senza pena.Ci hai fatto piangere senza affliggerci.
Io ho cantato quanto esiste, cipolla,
ma per me tu sei
più bella di un uccello
dalle penne abbaglianti,
sei per i miei occhi
globo celeste, coppa di platino,
danza immobile
di anemone niveo,
e vive la fragranza della terra
nella tua natura cristallina .
Pablo Neruda

Aglio e cipolla... cosa sarebbe la nostra cucina senza questi due ingredienti? Davvero non so immaginarmelo e proprio non capisco la crescente moda che tende a mettere al bando questi bulbi preziosi. Ben venga, quindi, una giornata del Calendario del cibo dedicata proprio alla cipolla!
Come mio contributo, ho rispolverato una ricetta che avevo letto, un bel po' di tempo fa, su una rivista e che ho dovuto ricostruire un po' a tentoni, perché l'originale vattelapesca dov'è finita. Ma direi che il risultato è stato più che soddisfacente: questi tarallini sono ottimi da servire con un aperitivo.

Tarallini alla cipolla (x circa 20 tarallini)

Farina 0                            220 g
Cipolla  media                 1/2
Vino                                 100 ml
Uvetta                              20 g
Olio evo                           1 cucchiaio
Lievito di birra                 3 g
Sale                                  1 cucchiaino

Tritare finemente la cipolla (la quantità varia secondo il proprio gusto; io mi son tenuta leggera, ma, forse, avrei potuto osare di più). Sbriciolare il lievito nella farina, aggiungere metà del vino ed iniziare ad impastare; unire la cipolla tritata, il resto del vino, il sale ed impastare fino ad ottenere un impasto sodo ed elastico. A questo punto, unire l'olio, l'uvetta tenuta a bagno nell'acqua e ben asciugata ed impastare ancora qualche minuto. (Io ho usato il Bimby, perché la quantità di farina era poca e, nella planetaria, non si sarebbe impastata bene, ma, ovviamente, si può fare tutto a mano). Formare una palla e farla lievitare per circa mezz'ora. Trascorso questo tempo, prendere delle palline d'impasto e farci un buco al centro, formando i tarallini. Portare ad ebollizione l'acqua in una pentola e tuffarci i tarallini un po' alla volta. Quando vengono a galla, tirarli su con la schiumarola e metterli ad asciugare su un canovaccio pulito. Accendere il forno a 180 gradi e completare la cottura dei tarallini.



5 commenti:

  1. Quanto adoro quest'ode! Forse perché adoro la cipolla? E mi sa che adorerò anche i tuoi taralli!

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  2. Renderebbero sicuramente più goduriosa la mia misera insalatina da "prova costume". Ma li rifaccio, eccome!

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  3. Buoni i tarallini "cipollosi"!
    E manco io capisco questo orrore nei confronti di aglio e cipolla...

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  4. Taralli! Al lavoro da me sono tutti fissati con questi stuzzichini. Uno tira l'altro! ho provato a farli una volta con i semi di finocchio, buoni ma niente di speciale. Voglio proprio provare questi tuoi taralli con cipolla hanno un aspetto invitante!!! Bellissimi!

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  5. Proprio invitanti questi tarallini. Per gli amanti gusto cipolla sono da non perdere

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