lunedì 16 gennaio 2017

Jerusalem

Ho comprato Jerusalem di Yotam Ottolenghi credo tre anni fa e, ovviamente, appena arrivato, l'ho sfogliato (credevo!) attentamente, ma, non so perché, mi era parso di non riuscire a trovare nessuna ricetta che mi invogliasse particolarmente o che non contenesse qualche ingrediente di difficile reperimento. 
C'è voluto l'entusiasmo ripetutamente manifestato dalla mie amiche blogger nei confronti di questo chef per indurmi a dargli una seconda opportunità. E, in effetti, una rilettura di quel libro mi ha fatto riconsiderare il giudizio poco favorevole che ne avevo dato in prima istanza. A quel punto, fremevo dalla voglia di provare uno di quei piatti e la scelta è caduta sulle conchiglie con piselli, yogurt, feta e pinoli, sia perché avevo visto questa pasta qui, caldamente consigliata dalla mia amica Federica, sia perché poteva piacere al mio unico e difficoltoso commensale, sia perché avevo tutti gli ingredienti in casa. Oddio, proprio tutti-tutti no: mi mancava il basilico. Lo so, lo so, il basilico, col suo aroma intenso, non è mai un ingrediente marginale, che si possa omettere senza che la ricetta ne risenta, ma, col freddo di questi giorni, anche le mie piante di basilico, che pure, fino a Natale, ancora producevano coraggiosamente, si sono arrese e, col freddo che fa (appunto), non mi andava di uscire apposta per comprarlo. Altra variazione, d'impatto sicuramente minore, è stata impiegare, anziché le conchiglie, un formato di pasta, chiamato "Vesuvi", che, con le sue sinuosità, è perfetto per raccogliere i condimenti. Ancora, anziché mettere la crema di yogurt e piselli in una ciotola, per poi aggiungervi gradatamente la pasta, ho preferito saltare la pasta in padella e poi aggiungervi la crema, in modo che il condimento freddo non abbassasse troppo la temperatura della pasta (l'ho già detto che fa freddo?...). Ah! Ho diminuito un po' l'olio, che mi sembrava davvero tanto e non mi sembra che il risultato finale ne abbia risentito.
Ad ogni modo, anche senza il basilico, è venuta fuori una pasta diversa, che ci è piaciuta tantissimo: la freschezza dei piselli crudi, unita alla leggera acidità dello yogurt, alla sapidità della feta e alla croccantezza dei pinoli tostati formano una combinazione di sapori e consistenze davvero perfetta.
Last but not least, si prepara molto velocemente e questo rappresenta sempre un plus per una ricetta.
Insomma, credo proprio che la mia love story con Ottolenghi sia solo all'inizio.

Pasta con piselli, yogurt, feta e pinoli

Yogurt greco                          250 g
Olio evo                                 40 ml
Aglio                                      1 spicchio
Piselli                                     250 g
Pasta corta                             250 g
Pinoli                                     30 g
Peperoncino
Basilico                                  20 foglie
Feta                                       120 g
Sale
Pepe bianco

Mettere lo yogurt, 15 ml di olio, l'aglio e la metà dei piselli nel bicchiere del minipimer e frullare il tutto. Cuocere la pasta  in abbondante acqua bollente salata, insieme al resto dei piselli. Nel frattempo, mettere in una larga padella il resto dell'olio, i pinoli ed il peperoncino e far tostare i semi, fino a che appaiono dorati. Scolare la pasta insieme ai piselli e farla saltare in padella, aggiungendo, poco alla volta, la crema di yogurt. Sbriciolarci sopra la feta, pepare e servire.






5 commenti:

  1. Mariella, non ho le competenze per valutare i piatti (ho, invero, le papille gustative per sapere che quelli che mi hai fatto sempre assaggiare sono deliziosi ;-)) però posso serenamente dire che il tenore linguistico dei tuoi post mi piace sempre molto.
    Ilaria

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  2. Benvenuta nel club delle "In love for Ottolenghi" :) Questa mi manca e mi avete messo assolutissimamente voglia tu e Federica :) Stasera avevo il dhal, ma domani..

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  3. be Ottolenghi è un mito, e questa pasta semplice e particolare, allo stesso tempo, mi incuriosisce parecchio!grazie di averla proposta!

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