giovedì 25 giugno 2015

Petto o coscia?

Postare una ricetta per l'MTC l'ultimo giorno è da masochisti. Perché, a quel punto, si son viste tutte le meraviglie prodotte dagli altri partecipanti e qualunque idea ti possa venire in mente o è già stata sfruttata, oppure ti sembra così banale da non meritare di essere proposta. Tuttavia, ci tenevo a farne almeno un'altra, perché mi sarebbe sembrato di non dare la giusta soddisfazione ad Arianna, se mi fossi fermata ad una sola. Solo che, in una settimana già incasinata dagli esami (lo so, sono quasi gli ultimi, ma questa consapevolezza, anziché farmeli affrontare con maggiore leggerezza, me li rende invece pesantissimi), si è intromesso anche Tonino, il mio fruttivendolo, che, martedì mattina, mi telefona e mi dice: "Signò, sono arrivate le amarene". Data la difficoltà nel reperirle, l'unica cosa che ho potuto fare è stata precipitarmi a comprarle, per poi passare il pomeriggio a snocciolarle. E quindi l'hamburger è slittato al giorno dopo. Ma, forse, non tutti i mali vengono per nuocere, perché, mentre snocciolavo amarene, me ne sono messa una in bocca ed ho pensato che il loro gusto acidulo potesse sposarsi bene con la carne. Di sicuro sta bene con la selvaggina, ma, non avendone a disposizione, ho deciso di osare col pollo. All'eterno quesito "petto o coscia?", io rispondo coscia, perché la trovo meno asciutta del petto e, quindi, più adatta ad un hamburger, anche se, comunque, ho aggiunto un po' di grasso, tritando il pollo con della pancetta.

Hamburger di pollo con salsa alle amarene e zucchine in tempura

Per i buns, ho seguito la ricetta di Arianna. Unica, piccolissima differenza, al posto dei semi di sesamo, ho messo sui panini qualche granello di sale nero del Mar Morto.



Per gli hamburger

Cosce di pollo              3
Pancetta affumicata     50 g
Rosmarino
Pepe nero di mulinello

Spellare e disossare le cosce di pollo. Con un trinciante, tritare la carne, insieme alla pancetta e agli aghi di rosmarino. Aggiungere il pepe e formare gli hamburger. Scaldare molto bene la bistecchiera e cuocervi gli hamburger.

Per la salsa alle amarene

Succo di amarene              100 ml
Burro                                 30g
Farina                                1 cucchiaio
Sale

Preparare un roux impastando il burro con la farina. Scaldare il succo di amarene (io ho usato quello che ho raccolto, man mano che snocciolavo i frutti) e dissolvervi il roux, cuocendo poi la salsa per qualche minuto, mescolando sempre. Salare leggermente.

Per le zucchine

Uovo                                 1
Farina
Acqua minerale gasata
Zucchine
Olio per friggere

Mi cospargo il capo di cenere, ma qui sono andata ad occhio. Nel senso, che ho battuto l'uovo e ci ho aggiunto tanta farina e tanta acqua, fino ad ottenere la densità voluta, però non ho pesato nulla... Ad ogni modo, la pastella va preparata in anticipo e messa in frigo, perché, al momento dell'uso, dovrà essere ben fredda. Anzi, un quarto d'ora prima di utilizzarla, meglio metterla proprio nel freezer. Se si devono friggere grosse quantità, è opportuno tenere la ciotola con la pastella dentro una ciotola più grande, contenente acqua e ghiaccio, in modo da impedire che la pastella si scaldi. Immergere le zucchine tagliate a bastoncini  nella pastella e friggerle in olio caldo.






4 commenti:

  1. Bellissima proposta mariella, con tutti i sapori al posto giusto, non ridonante ma d'effetto, davvero un hamburger chic, di una che sa cosa vuol dire cucinare.
    E lo sappiamo tutte, mi dirai, se siamo qui... E invece no, c'è chi intruglia e chi cucina. E tu sei una che cucina e con che classe!

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  2. questo tuo, è l'mtc delle proposte con carne e frutta, in veste inusuale. Il pollo con le amarene non l'ho ancora provato, anche se l'abbinamento evoca atmosfere da Mille e una Notte... resto curiosa di conoscere le tue impressioni e concordo con Gaia, che ha saputo descriverti così bene. Grazie peraverci regalato anche una seconda ricetta, nonostante l'affanno di queste settimane!

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  3. Idem con patate, concordo con Ale e Gaia.
    La tua è classe!
    E grazie, grazie infinite per questa seconda proposta, altrimenti sì...non mi avresti dato soddisfazione! Ti voglio bene, prof!! :)))

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