lunedì 13 gennaio 2014

Ci voleva!

Eh si, ci voleva proprio la ripresa dell' MTC per scuotermi un po' da quell'inerzia che sembrava essersi impadronita di me, dopo le feste e che mi ha portata a trascurare un po' il blog. Ma ecco che si riparte e lo si fa con una ricetta - lo spezzatino - quanto mai versatile, per cui sono certa che, come sempre, del resto, ci sarà una valanga di proposte, una meglio dell'altra.
Io ho scelto di cominciare da un classico: il gulyas ungherese ( e non goulash, che è una zuppa). Lo so, non è una proposta particolarmente originale, ma mi è servita per "scaldare i motori", per entrare nel mood giusto. Tra l'altro, da quando mia figlia vive  a Vienna e mio figlio è fidanzato con una ragazza altoatesina, mi sembra che il mio baricentro "terrone" si sia un po' spostato verso la Mitteleuropa. Last but not least, l'anno scorso sono stata a Budapest e, ovviamente, mi son portata a casa dell'autentica paprika dolce ungherese.
Chiaramente, non pretendo che la mia interpretazione sia esattamente quella originale (ma esiste quella originale?...solito dilemma con le ricette "tradizionali"), magari un ungherese troverebbe da ridire, ma, perdonatemi l'immodestia, non credo di aver mangiato nè a Budapest, nè a Vienna ( e lì sicuramente non sono andata in ristoranti per turisti...) un gulyas migliore del mio.
L'accompagnamento classico per questo spezzatino sono gli spatzle ed ho chiesto alla ragazza di mio figlio di passarmi la ricetta di sua mamma per questi gnocchetti. Ho però fatto un cambiamento: al posto degli spinaci, che a mio marito non piacciono, ho usato del radicchio di Treviso. Buoni, peccato che il colore degli spatzle andasse sul grigino...

Gulyas

Spezzatino di vitellone                  400 g
Olio evo                                         50 ml
Burro                                              2 noci
Cipolla                                           1 media
Farina                                             1/2 cucchiaio
Semi di cumino                             1 e 1/2 cucchiaino
Paprika dolce                                 2 cucchiaini
Vino                                              1 bicchiere
Brodo di carne                              1 bicchiere
Sale

Tritare finemente la cipolla e farla appassire nell'olio, con una noce di burro ed i semi di cumino. Sfumare con un po' di vino. Quando la cipolla è sfatta, aggiungere la carne tagliata a dadini e farla rosolare da tutti i lati. Spolverizzare la carne con la paprika e cuocere a fuoco lentissimo, bagnando, di tanto in tanto col vino e col brodo, alternandoli. (Io ho uno dei bruciatori della mia cucina che non funziona bene, riesce a produrre solo una fiamma flebilissima. Ebbene, non lo faccio riparare, perché, per le cotture lente, è perfetto...). Come vino ho usato un Friulano (ex Tocai, visto che la denominazione se la sono accaparrata gli Ungheresi) e come dado, quello che faccio col Bimby (dado industriale, vade retro!). Proseguire la cottura per 3 ore e mezza. Mezz'ora prima del termine della cottura, impastare una noce di burro con la farina e aggiungere questo roux alla carne. In questo modo, si conferirà una cremosità al sugo, senza infarinare i dadi di carne, col rischio che si attacchino in cottura.

Spaetzle

Farina                  100 g
Uovo                   1
Latte                   66 ml
Radicchio           1/2 cespo
Burro                  2 noci

Con l'uovo, il latte e la farina, preparare una pastella densa, a cui andrà aggiunto il radicchio rosolato in padella con una noce di burro e poi frullato. Portare ad ebollizione una pentola di acqua salata, posizionarvi sopra l'attrezzo per gli spaeztle (non m'è parso vero di poterlo usare!), versarci la pastella e far cadere nell'acqua gli gnocchetti. Scolarli con una ramina e saltarli in padella con una noce di burro. Servire insieme allo spezzatino.







9 commenti:

  1. Il tuo è "Pörkölt" e non "Gulyas" (scritto "Goulash" in magyar non esiste...). Il Pörkölt è lo stufato, il Gulyas è la zuppa.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. JM, grazie per aver fatto chiarezza!

      Elimina
    2. Figurati! L'ho messo su Facebook Cucinare Lontano... Grazie a te!

      Elimina
  2. penso che tutti aspettavamo mtc per riprenderci e svegliarci dal letargo, il tuo inizio non è niente male.
    Un abbraccio.

    RispondiElimina
  3. ho aspettato così tanto prima di risponderti perchè dovevamo consultarci con Marta e Chiara, per via dell'assenza delle verdure. Ci abbiamo pensato un bel po', ma non è possibile tenere la ricetta in concorso: lo spezzatino previsto dalla sfida è il classico piatto robusto, accompagnato dalle verdure. Tirandola un po' per i capelli, potrebbe andar bene anche la cipolla, se però fosse in quantità più ragguardevole di questa. Fra l'altro, la ricetta di poerkoelt che seguo io prevede i peperoni (che sono un'aggiunta facoltativa, ma sono in tanti a metterli)... e non aggiungo altro. Se non che mi spiace, naturalmente.

    RispondiElimina
  4. E pensare che i peperoni non ce li ho messi perchè,adesso, sono di serra....

    RispondiElimina
  5. Peccato! E' proprio invitante, io guardo principalmente l'accompagnamento, perchè sono vegetariana, complimenti comunque, ma scommetto entro fine mese ci delizierai con un'altra idea. Baciotti e ronron Helga e Magali

    RispondiElimina
  6. mannaggia mariella!!! era una ricetta bellissima, con gli spaetzle poi...
    io spero proprio che tu ti rifaccia, perché non avere la mariella cooking all'MTC è come un il cacio senza i maccheroni :-)
    mi segnerò la ricetta del tuo gulyas, o Pörkölt che dir si voglia, che me ne mancava proprio una...

    RispondiElimina
  7. Comunque si chiami, la ricetta mi piace tantissimo, così come mi piace l'accompagnamento degli spaetzli.
    Peccato davvero per la mancanza di verdure... :-( ma guardiamo al lato positivo: sei costretta a fare un altro spezzatino, ovvero ci stupirai con effetti speciali!!!! :-D
    Un abbraccio.

    RispondiElimina