lunedì 29 settembre 2025

Crostata animalier

 La crostata al cioccolato di Knam è una di quelle cose che preparo abbastanza spesso (ne ho fatto anche una versione senza lattosio), perché è così cioccolatosa che piace a tutti. Stavolta, ne ho fatto una versione in cui l'intreccio delle strisce ha un tocco animalier. L'idea l'ho presa da qui e non vi dico quante volte ho dovuto guardare il video, prima di memorizzare la sequenza di posizionamento delle strisce!

Crostata animalier

Per la frolla

Farina debole                         300 g

Burro                                      150 g + 20

Zucchero                                120 g

Tuorli                                      3

Cacao amaro                         40 g

Sabbiare la farina con il burro, aggiungere lo zucchero e, da ultimi i tuorli. Impastare il minimo indispensabile per amalgamare tutti gli ingredienti. Pesare la pasta frolla così ottenuta e metterne da parte un terzo. Ai restanti 2/3 andranno uniti i 20 g di burro e il cacao. Staccare un pezzo grande quanto un uovo dalla pastafrolla bianca e fare lo stesso con la pastafrolla al cacao; impastarli insieme, in modo da ottenere una frolla al cacao più chiara. Con la frolla più scura, rivestire una teglia microforata da 20 cm. Per l'intreccio delle strisce, vi rimando al video che ho linkato.

Crema pasticcera

Latte                                     250 g

Tuorli                                    2

Zucchero                             50 g

Maizena                              10 g

Amido di riso                       10 g

Bacca di vaniglia                 1

Per la crema pasticcera, ho usato il mio "metodo del colino" descritto qui

Ganache al cioccolato

Cioccolato fondente             190 g

Panna fresca                         125 g

Scaldare la panna e versarla, in due riprese, sul cioccolato ridotto in scaglie, mescolando fino a ottenere una crema omogenea. Unire la ganache alla crema pasticcera e versare il tutto nel guscio di frolla al cacao. Posizionare le strisce e infornare nella parte bassa del forno a 180°C per 35 minuti.




mercoledì 24 settembre 2025

Polpette zucchine e feta

 A quanto pare, la mia fame di zucchine non si è placata e mi sono cercata un altro modo per prepararle e il risultato mi è piaciuto molto. In rete, ci sono molte versioni di questa ricetta, tutte abbastanza simili. Questa è la mia

Polpette di zucchine e feta (x 10 polpette)

500 g                        Zucchine

Feta                          150 g

Pangrattato               3 cucchiai

Parmigiano               1 cucchiaio

Uovo                         1

Menta

Sale

Pepe

Grattugiare le zucchine, salarle e metterle in un colapasta per circa un'ora. Trascorso questo tempo, strizzarle molto bene, prima tra le mani, e poi in uno strofinaccio pulito. Mettere le zucchine in una ciotola, aggiungere la feta sbriciolata, il pangrattato (la quantità di pangrattato potrebbe essere maggiore o minore da quella che ho indicato, a seconda di quanto siano state strizzate le zucchine), il parmigiano, qualche foglia di menta tritata e l'uovo (io avevo due albumi, avanzati da una pasta frolla e ho usato quelli). Salare con moderazione, in quanto la feta è salata di suo e le zucchine sono già state salate e pepare. Mescolare bene tutti gli ingredienti, formare delle polpette, spruzzarle d'olio e metterle in friggitrice ad aria per 20 minuti a 180°C.






martedì 23 settembre 2025

Naturalmente vegano

Noi, cresciuti nel benessere, abbiamo forse dimenticato che, fino a poche decine di anni fa, l'alimentazione era basata soprattutto su verdure e proteine vegetali, mentre carne e pesce erano riservati ai ricchi e alle occasioni speciali. Per questo motivo, in tutte le tradizioni culinarie, si ritrova una moltitudine di piatti che, oggi, definiremmo vegani. Attingendo a questo patrimonio, si può piacevolmente seguire questo tipo di regime, senza bisogno di ricorrere a brutte imitazioni di piatti "carnivori", che, spesso, richiedono l'impiego di alimenti ultraprocessati, che non sono esattamente il massimo per la salute. Io, come mi è già capitato di dire, non sono capace di fare scelte drastiche, ma cerco di ridurre il consumo di prodotti animali e, siccome sono curiosa, cerco sempre spunti per variare. Su Instagram, seguo questo blogger, che si è dato come "missione" proprio quella di frugare, tra le tradizioni di vari Paesi, alla ricerca di piatti che lui, appunto, definisce "naturally vegan". Oggi, ho scelto di replicare questo piatto iraniano, uno stufato di noci e melanzane, ricco e cremoso, che non fa rimpiangere uno spezzatino. Al solito, ho cambiato qualcosina: ho ridotto il concentrato di pomodoro, perché, ultimamente, mio marito storce un po' il naso davanti al pomodoro (solo quando dice lui, però, perché, se gli preparo degli spaghetti alla puttanesca, li mangia senza protestare...) e non ho usato i cubetti di ghiaccio e, anche se Hermann afferma che lo shock termico serve a far si che le noci rilascino il loro olio, mi sembra che non ce ne sia stato bisogno.

Shish andaz

5                                         Melanzane lunghe

300 g                                  Noci sgusciate

1 cucchiaio                         Concentrato di pomodoro

3 cucchiai                           Melassa di melograno

2+1 cucchiai                       Olio evo

1/2 stecca                           Cannella

1 cucchiaino                       Curcuma

1/2                                      Cipolla grande

Sale

Pepe

Soffriggere dolcemente la cipolla tritata in due cucchiai d'olio. Nel frattempo, in un food processor, tritare grossolanamente 100 g di noci e metterli da parte. Il resto delle noci, invece, andrà tritato a lungo, fino a che si sarà formata una pasta. Aggiungere la stecca di cannella, la curcuma, le noci tritate e la pasta di noci alla cipolla. Cuocere per qualche minuto, unire la melassa di melograno (se non avete la melassa, secondo me, può essere sostituita con della glassa di aceto balsamico, magari iniziando con 2 cucchiai, per poi valutare, dopo un assaggio, se sia opportuno aggiungere un altro cucchiaio) e 500 ml di acqua. Nel frattempo, tagliare le melanzane a dadini, metterle in una ciotola, condirle con un cucchiaio d'olio e un pizzicone di sale. Girare per distribuire l'olio e metterle, in due volte, nella friggitrice ad aria a 180°C per 15 minuti. In alternativa, è possibile friggerle in olio profondo. Quando il sugo di noci si sarà abbastanza ristretto, aggiungere le melanzane e cuocere ancora per 15 minuti. Servire con riso basmati al vapore o, più tradizionalmente, con riso tadig

   



mercoledì 10 settembre 2025

Zucchine in tutte le salse

 Come sempre, torno dalle vacanze con una gran voglia di frutta e verdura buone, perché, sia in Sardegna che a Salisburgo, mi son dovuta accontentare di roba spesso al di sotto dei miei standard. In particolare, avevo una gran voglia di zucchine, perché, per tutta l'estate, ho trovato solo zucchine grandi e verde scuro, che io odio profondamente, anche perché, spesso, quando le tagli, ti lasciano sulle dita una specie di patina che leva la sensibilità ai polpastrelli e non sparisce, se non dopo innumerevoli lavaggi delle mani. E così, una volta tornata alla base, nel giro di due giorni, ho cucinato zucchine in tutti i modi: spaghetti di zucchine marinati (dando, così, finalmente un senso all'acquisto dell'apposito spiralizzatore), minestrina (mia zia Maria la chiamava così, inspiegabilmente, visto che si tratta di una preparazione sostanzialmente asciutta) di zucchine, patate e fagiolini e questi involtini. Si tratta quasi di una non-ricetta, ma sono veloci, sfiziosi e perfetti per un buffet o un aperitivo. Non metto dosi, perché dipende da quanti vorrete farne e da quanto saranno grandi le vostre zucchine. A questo proposito, contraddicendo in parte quanto ho scritto sopra, per questi involtini ci vogliono zucchine un po' grandi, ma che, almeno, non siano scure. Ma veniamo al procedimento.

Si prendono le zucchine e si tagliano in nastri sottili con una mandolina. Dal momento che le zucchine non sono dei parallelepipedi,  consiglio di tagliare due fette spesse mezzo cm da ogni lato della zucchina (che userete in altro modo), in modo che la mandolina tagli dei nastri abbastanza larghi. Si prendono poi due nastri e si dispongono a croce; al centro, si mette una fettina di prosciutto cotto e una "perlina" di scamorza affumicata. Si chiude il tutto a pacchetto, si infilza con uno stuzzicadenti e si tuffa ogni involtino prima nell'uovo sbattuto e poi nel pangrattato. Si spruzzano con un po' d'olio e poi in friggitrice ad aria (ma anche in forno, ovviamente) per 15 minuti a 180°C.