E così, la ricetta per la sfida n. 63 dell' MTC è il pollo fritto, american style, proposto da Silvia Zanetti, che ha vinto la sfida precedente, con i suoi splendidi macarons. Essendo io stata, all'inizio, una Ancheno, cioè una partecipante all' MTC sprovvista di blog, mi ha fatto particolarmente piacere che abbia vinto un' appassionata di cucina, che, però, non ha (ancora?) incanalato questa sua passione in un blog.
Il mood mittleuropeo di cui parlavo qui mi ha fatto subito decidere di impiegare, per la versione creativa del mio pollo, due ingredienti tipici di quella tradizione culinaria: la birra ed il rafano. Per essere ulteriormente coerente, ho scelto di impanare la carne con dei bretzeln tritati e, non avendoli a portata di mano, ho ritenuto più semplice farmeli da sola.
Quanto alla scelta del pezzo di pollo da usare, questa è caduta sulle alette, per due motivi:
a) perché, per me, il pollo fritto è uno stuzzichino da mangiare tenendolo con due dita e le alette si prestano a questo molto più di un fusello;
b) perché parliamo sempre della necessità di fare un uso "virtuoso" di tutte le parti di un animale e questa modalità di preparazione mi sembrava un ottimo modo per valorizzare un taglio solitamente negletto.
Per la versione tradizionale, non trovando il buttermilk, me lo sono preparata da sola. Io l'ho fatto col Bimby, ma Silvia, nel suo post, spiega esaurientemente come farlo, anche senza l'impiego di questo robot da cucina.
Il burro messo a sgocciolare.
Pollo fritto tradizionale
Alette di pollo 6
Farina 00 100 g
Latticello 200 ml
Olio evo
Sale
La sera prima, mettere le alette in un contenitore, versarci sopra il latticello, coprire e mettere in frigo per una notte.
Il giorno dopo, sgocciolare la carne dal liquido e metterla su una gratella per una mezz'ora, in modo che perda il liquido in eccesso. Trascorso questo tempo, infarnare accuratamente le alette, scuoterle per eliminare la farina in eccesso e friggerle in olio caldo. Salare e servire.
Pollo fritto mitteleuropeo
Alette di pollo 6
Birra 150 ml
Farina 00 100 g
Bretzeln 2
Uovo 1
Sale
La sera prima mettere a marinare il pollo nella birra e tenerlo in frigo per una notte. Rompere in pezzi i bretzeln e tostarli in forno. Frullarli, in modo da ottenere una panatura abbastanza fine.
Il giorno dopo, mettere le alette a sgocciolare su una gratella per mezz'ora.
Infarinare le alette, scuoterle e passarle nell'uovo sbattutto; rivestire con la panatura di bretzeln. Friggere in olio caldo. Salare e servire.
Maionese al rafano
Grattugiare il rafano e l'aglio, in modo da ridurli in pasta ed aggiungerli alla maionese. Impossibile dare delle dosi per questa salsa, perché, essendo sia il rafano che l'aglio ingredienti dal gusto molto deciso, le quantità variano in base alle preferenze personali
Mi piacciono, mi piacciono, mi piacciono! Che bell'idea questo secondo modo di prepararle... E poi mi piace la birra e anche il rafano, che qui chiamiamo cren.
RispondiEliminaGrazie!
Mareilla ci hai davvero portati nella Mittel Europa... grande!
RispondiEliminaAnch'io ho scelto le alette per questo motivo e rifarò sicuramente la versione coi brezel magari al forno! Bacio e un abbraccio sempre!
RispondiEliminache bella idea i Bretzeln! Bella ispirazione Mitteleuropea, complimenti sinceri Mariella!
RispondiEliminaIl mio rapporto con il rafano è un rapporto che stenta a svilupparsi, eppure non riesco a prescindere da una spalmatina di salsa al rafano nel mio panino preferito, quello col roastbeef appena tiepido ed insalata scrocchiarella. Perciò, che questo accostamento con il pollo croccante sia la volta buona che mi innamoro in maniera definitiva e plateale del rafano? Chissà, da provare"! Ma per adesso tendo a fidarmi di te :) Brava!
RispondiEliminaEcco, questo e' uno di quei piatti per cui declamerei l'Infinito, inteso come unita' minima di porzioni... davvero, non smetterei mai di mangiarli. Perche' i bretzeln hanno qualcosa di irresistibile e, da buona mezza piemontese, amo il cren sopra ogni cosa. anche quando si chiama rafano, per dire :)
RispondiEliminaBrava, brava, brava!
Mariellaaaaaaaa....tra di noi c'è sintonia ...anche io ho usato la birra....sulle alette hai perfettamente ragione...sono comode da mangiare e hanno un gusto incredibile! Per la maionese al rafano non ho parole....adorooooo....la proverò...i prezzemolo da usare come impana tura? Mi hai fatto sognare....quando ti ho chiesto la ricetta non sapevo che li avresti usati per il pollo e già sbavavo....figurarsi ora....ho un motivo in più per farli! Grande��������
RispondiEliminaTutto molto ben armonizzato, mi piace assai assai :-D
RispondiEliminaAnch'io rafano, salsa però completamente diversa. lo adoro e lo preferisco di gran lunga alla senape. ottima l'idea della panatura con briciole di bretzel e marinatura alla birra, più mitteleuropea di così!! grande!
RispondiEliminaLe alette che delizia, una tira l'altra e se ne mangerebbero all'infinito.
RispondiEliminaHai eseguito tutti i passaggi con cura, l'unico appunto sulla cottura. Dalle foto le alette sono ancora molto rosate all'interno e la panatura non è molto definita. La prossima volta falle cuocere qualche minuto in più, stando attenta alla temperatura. Buonissima la tua maionese al rafano,decisa ed aromatica si sposa benissimo con il fritto. Brava!
Io sono un'indiscussa amante della birra, bravissima!
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