E rieccomi qui!
Giugno e luglio son stati due mesi orribili, mesi di preoccupazioni serie, di arrabbiature ed amarezze. Una situazione del genere non poteva non influenzare la mia cucina. Cucinare ho cucinato, ma spesso gli esperimenti non mi riuscivano, se pure riuscivano, non mi piaceva la foto e se, per miracolo, mi riuscivano sia la ricetta che la foto, non avevo nessuna voglia di mettermi a scrivere un post leggero e scanzonato... Insomma, è stato un momento no anche per il blog. Ma, adesso, ritemprata dalle vacanze, sembra che la voglia di spignattare e condividere mi sia tornata.
In vacanza, al solito, ho cucinato tantissimo per la numerosa truppa familiare, ma si è trattato sempre di cose di ordinaria amministrazione, a causa anche di una "platea" poco incline alle novità. Su tutti, mio cognato che, benché viva a Milano da oltre 40 anni, apprezza solo una cucina stra-napoletana.
Anche quest'anno, il clou è stato rappresentato dalla festa per il compleanno del bambino di mio nipote, che mi ha vista, con mio sommo divertimento, per due giorni in cucina. Mi sono resa conto che, dopo tanti buffets, sono un po' a corto d' idee, quindi, in linea di massima, ho preparato cose già note. Urge aggiornare il repertorio, anche perché, per il "Catering zia Mariella", c'è già un altro Battesimo in vista...
Questo il menu:
Plum cake alle olive
Plum cake al pesto
Girasole ricotta e spinaci
Brioche rustica
Polpettine nocciola e pistacchio
Pizze
Brownies
Crostata con marmellata di pesche noci
Gelato alla nocciola, al caramello e al cioccolato
Torta pirati
Plum cake alle olive
Farina 00 180 g
Uova 3
Panna fresca 100 ml
Olio evo 100 ml
Emmentaler 150 g
Olive nere e verdi 200 g
Lievito per pizze salate 1 bustina
Sale
Pepe (io non l'ho messo)
Sbattere con una forchetta le uova con l'olio e la panna. Aggiungere la farina setacciata con il lievito e l'emmentaler grattugiato. Salare e pepare. Versare il composto in uno stampo da plum cake imburrato e infarinato ed informare a 180 gradi per 45 minuti. Il plum cake al pesto era uguale, solo che ho dimezzato l'olio, eliminato le olive ed aggiunto 4 cucchiai di pesto senza aglio, per via dei bambini, che, ovviamente, non l'hanno mangiato... I genitori, in compenso, si.
Brioche rustica
Farina 00 500 g
Burro 100 g
Uova 5
Latte 70 ml
Salame 200 g
Fontina 200 g
Lievito di birra 1 cubetto
Sale
Sciogliere il lievito nel latte tiepido e aggiungerlo alla farina. Impastare. Aggiungere le uova, il burro morbido a pezzetti ed impastare, sbattendo vigorosamente (l'impasto dev'essere un po' molle). Aggiungere il sale, il salame e la fontina tagliati a dadini ed amalgamare. Versare in uno stampo a ciambella imburrato ed infarinato e far lievitare fino a quando l'impasto avrà raggiunto il bordo dello stampo. Infornare a 180 gradi, per 50-60 minuti.
P.S. avessi letto questa ricetta da un'altra parte, avrei cominciato a "riscriverla": avrei usato meno lievito, avrei sostituito metà della farina 00 con una Manitoba, avrei fatto un lievitino, avrei aggiunto uova e burro un po' alla volta, alternandoli. Ma quella che ho scritto era la ricetta che faceva mia mamma, che di glutine, di bighe e di forza delle farine non sapeva nulla e a me piace ripetere esattamente i suoi gesti, impastando a mano e "schiaffeggiando" con forza l'impasto, come lei si raccomandava sempre. E viene, comunque, una roba eccezionale.
Adesso, un po' di foto. Cominciamo col panorama che avevo davanti, quando ero sulla "mia" spiaggetta ( e dimostriamo che, quando non si tratta di cibo, le foto mi vengono decisamente meglio...)
Le mezzelune di sfoglia
Gli spiedini di sformato di verdure
Il girasole, fatto con pasta brisé e farcito con ricotta e spinaci, evoluzione, in meglio, del tentativo fatto qui. (Ricordarsi, per una prossima volta, di fare il cordone periferico un po' più "ciccioso", in modo da avere "petali" più pieni).
La brioche di mammà
La tavola imbandita, dove è possibile vedere anche, i plum cake, la crostata e le polpettine di carne, rotolate nella granella di nocciole e di pistacchi.
La torta, per me, è sempre un punto dolente, perché, come ho detto più volte, le torte decorate non sono nelle mie corde, per cui, io mi son limitata a fare le basi e, poi, la mamma del festeggiato ha provveduto alle decorazioni. Ho fatto una base di pan di Spagna al cioccolato, bagnato con succo d'arancia, diluito con acqua e zucchero e farcito con crema chantilly. Essendo il tema della festa i pirati ed avendo, per combinazione, uno stampo della Nordicware a forma di galeone, ho fatto, con l' impasto usato per la torta dell'anno scorso, la nave dei pirati che è stata poggiata sulla base.
Tutto bello e invitante.
RispondiEliminaLa brioche della mamma è in effetti quello che viene definito babá rustico,giusto Mariella?
Esatto, Antonietta
RispondiEliminaMariella!!!! Finalmente riesco a trovare un minuto per lasciare qualche commento anche nei vostri blog.
RispondiEliminaQualche foto l'avevo vista su FaccialiBro con il cellulare (ma una scarsa vista). Ora le ho *inquadrate* meglio e, mi sa, proverò a prendere nota per i prossimi aperitivi con gli amici (che poi finiscono ad essere dei veri e propri pranzi o cene).
Una domanda: la ricetta della Brioche di Mammà, è un segreto o possiamo averla?
Splendida come sempre ma.... il catering zia Mariella fa servizio anche a Milano? (Così...eventualmente...per fare un assaggio)
A presto amica mia.
Nora